- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
ROMA - Quando viene fatta la domanda su chi sia il miglior acquisto dell'era Lotito, risulta facile rispondere Immobile, Luis Alberto o magari Milinkovic. Tuttavia, a voler guardare i numeri, le prestazioni, la leadership mostrata in campo, un altro nome entra di diritto nel club dei calciatori più importanti degli ultimi 17 anni di Lazio. Stiamo parlando di Francesco Acerbi, difensore centrale, terzino, ala, assistman e perfino finalizzatore. La rete contro l'Atalanta in Coppa Italia è di rara bellezza. Difensore roccioso, poco mobile, bravo di testa vista la sua stazza, ma lento negli anticipi? Assolutamente no! La grandezza del Leone biancoceleste è che nonostante i 193 cm si disimpegna con un'eleganza ed un'efficacia degna dei più grandi.
Il nostro panegirico non nasce così, dal nulla. Ci sono i numeri a sostenere la nostra tesi. Come riporta il Corriere dello Sport l'ex Sassuolo è il migliore della Lazio per passaggi riusciti (802) ed è terzo in assoluto in Serie A per respinte difensive (59) dietro Glik (79) e Tomiyasu (63). Non stupisce che Acerbi sia il calciatore più utilizzato da Inzaghi in questa stagione (2098 minuti in campo), ma il dato sbalorditivo riguarda gli ultimi 5 anni. Con 165 presenze in campionato è il difensore che ha giocato di più nell'ultimo lustro, con almeno dieci gettoni in più di qualsiasi collega di reparto. Centrale o sul centro-sinistra, il numero 33 biancoceleste è imprescindibile per la retroguardia dei capitolini, che quest'anno sta soffrendo l'assenza di altri difensori di livello e gli errori individuali di chi, di volta in volta, scende in campo.
Per la rivincita di domani con l'Atalanta, al fianco del Leone biancoceleste potrebbe esserci un altro difensore dal carisma impressionante. Mateo Musacchio, unico acquisto del mercato laziale di gennaio, potrebbe bruciare le tappe e scendere già in campo dal primo minuto domenica pomeriggio. L'augurio che si fanno tutti i tifosi biancocelesti è di poter vedere i propri gladiatori fermare gli attacchi micidiali della Dea. I presupposti per farlo ci sono tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA