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Adam Marusicè una delle piacevoli sorprese in casa Lazio di questa prima parte di stagione, lo dicono i numeri e le sue prestazioni. Nel corso degli anni, il montenegrino è sempre stato troppo discontinuo, a causa anche dei tanti infortuni che spesso lo hanno limitato. Un primo anno tutto sommato da protagonista, nel 2017-18, in cui era il titolare della fascia, poi il nulla per circa due anni. Varie presenze, qualche gol sparso nel corso dei mesi ma poco altro. Dal debutto di Cagliari le cose sembrano essere cambiate. Partendo dalla posizione di campo: la sua fascia di competenza è la stessa di Lazzari, ma complice l'infortunio di Lulic e le difficoltà di Fares, gli viene chiesto di adattarsi a sinistra. Quando l'aveva fatto nelle precedenti tre annate le cose non erano andate proprio bene (eufemismo), esperimenti dettati da necessità e naufragati dopo la singola gara (in Lazio-Bologna del 2018 e Lazio-Atalanta del 2019). Il nuovo campionato, invece, ha detto tutt'altro.
GOL, ASSIST E MINUTI - Marusic è diventato protagonista proprio nella prima a Cagliari dove nel nuovo ruolo a sinistra siglò due assist e la palma di migliore in campo con cui mandò in rete Lazzari e Immobile. A questi due passaggi ne ha aggiunti un altro paio, contro Napoli e Sassuolo, quando a beneficiarne è sempre stato Immobile. Il totale arriva a 4. A Bergamo si è sbloccato anche in termini di reti, segnando il suo primo gol stagionale. Adesso è completo. E poi, la sorpresa assoluta, sono le presenze e i minuti giocati. E' addirittura secondo nella classifica dei calciatori biancocelesti, dietro al solo Acerbi. Numeri che fanno gridare al miracolo, se si pensa ai tanti problemi fisici che l'hanno da sempre afflitto. Toccando ferro e facendo gli scongiuri. Da Cagliari al Cagliari (questa domenica), c'è un mondo nuovo per Marusic dentro. GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE SULLA S.S.LAZIO
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