Notizie Lazio – Difesa impenetrabile, “Sergente” imperioso, finalmente Correa e Muriqi

La Lazio, l'altro giorno, ha vinto una delle partite che sulla carta si professavano come più dure e difficili dell'intero campionato. L'ha fatto mettendo a posto tutto quello che di recente veniva criticato ai capitolini. Dimostrando che il calcio è un gioco semplice, quanto efficace. Merito soprattutto di Simone Inzaghi, autore di un capolavoro tattico come pochi. Difesa stretta, compatta, con gli esterni e i centrocampisti che tornano ad aiutare, nessuna profondità concessa ai calciatori orobici. Così si vincono i big-match. D'altro canto l'Atalanta è una squadra molto forte per il suo parco attaccanti, ma dietro balla troppo. I gol vengono sempre subiti, soprattutto da una squadra altrettanto offensiva come la Lazio. Dunque per imporsi "bastava" (si fa per dire), chiudere a doppia mandata la difesa. Questo spiega perché gli orobici hanno sempre difficoltà nel battere squadre come l'Inter (0 sconfitte dei nerazzurri da quando c'è Conte) o Juventus, squadre che difensivamente subiscono poco. Inzaghi c'è riuscito con una prestazione mostruosa di Acerbi, Radu, Reina primo regista, bene anche il debutto di Musacchio.

CENTROCAMPO E ATTACCO - Per il resto la differenza la fanno quelli in avanti, a partire dai cosiddetti "quinti" tanto amati da Inzaghi. Marusic decisivo anche con il gol che ha aperto i giochi, Lazzari con le sue solite sgroppate e per poco nella ripresa non trova la via della rete. Milinkovic è in versione "Sergente" (migliore in campo), mentre Luis Alberto è tornato dopo dieci giorni da un'operazione in condizioni si direbbe ottimali. Davanti Correa e Muriqifinalmente sono decisivi: troppo a corrente alternata in questa stagione il "Tucu", mentre il kosovaro forse è riuscito ad inserirsi a pieno nei meccanismi biancocelesti, lo dimostrano le ultime prestazioni e gol realizzati. S'è sbloccato, adesso deve continuare così. GUARDA TUTTE LE ALTRE NOTIZIE SULLA S.S.LAZIO