La corsa Champions è nel mezzo, sta vivendo le sue settimane più belle e intense, in cui la corsa è entrata nel vivo. Dando per scontato (a breve anche la matematica) la qualificazione dell'Inter, questa è la classifica dal secondo al settimo posto: Milan 63, Juventus 62, Atalanta 61, Napoli 59, Lazio 55 e Roma 54. I capitolini, come noto, hanno una partita in meno. Dunque attualmente la classifica premierebbe Milan, Juventus e Atalanta ma sarà così anche il 23 maggio? Di sicuro Napoli e Lazio non molleranno, senza dimenticare la Roma, maggiormente distaccata, ma che potrebbe entrare nella coppa più prestigiosa anche vincendo l'Europa League. Ad ogni modo sulla questione sono intervenuti in queste ore diverse personalità di spicco del mondo del calcio. A partire dall'ex calciatore Salvatore Bagni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. A seguire le sue principali parole:
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Cagni: “Difficile che la Lazio arrivi in Champions”. Nela: “Rosa non pronta”
La corsa Champions è nel mezzo, sta vivendo le sue settimane più belle e intense, in cui la corsa è entrata nel vivo
"Oltre all'Inter e al Milan, anche la Juve non resterà fuori dalla coppa più prestigiosa. Quindi resta un solo posto per le altre contendenti. Secondo me alla fine ci andrà il Napoli, perché ritengo l'organico di Gattuso inferiore solo a quello di Conte".
Il pronostico di Cagni
L'allenatore Gigi Cagni, ha detto la sua a TMW Radio. A seguire le sue principali parole:
"Mi ha deluso Fonseca, pensavo fosse più bravo nella gestione delle risorse. Bisogna mettere a posto la fase difensiva. La Lazio ha una rosa corta ed è difficile che arrivi in Champions. Invece vedo il Napoli, con il ritorno di Mertens e Osimhen, come una squadra importante. C'è un grande rapporto tra i giocatori e Gattuso, altrimenti non sarebbero arrivati fino a questo punto".
Parla Nela
Altro pronostico quello di Sebino Nela alla "Gazzetta dello Sport". Le sue parole:
"Quella che mi sembra più pronta è il Napoli che ha pagato dazio in un periodo in cui era con tantissimi assenti, soprattutto in attacco, tra covid e infortuni. La Lazio ha pagato i tanti impegni e una rosa non pronta per tutte le competizioni, cambiando poco nella rosa mentre per la Roma c'è da fare un discorso più profondo".
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