La Lazio asfalta 3-0 il Milan e continua a sperare la Champions. Adesso sono 61 i punti in classifica per i capitolini, che ricordiamo hanno sempre una gara in meno, quella con il Torino. E la soglia Champions è attualmente a quota 66. Insomma, i biancocelesti possono sicuramente provare a dire la loro fino alla fine. Come riportato dalle pagelle dei maggiori quotidiani sportivi, non ci sono peggiori tra i capitolini. Tutti hanno raggiunto la sufficienza. C'è solo chi si è messo più in mostra rispetto gli altri. Parliamo innanzitutto di Joaquin Correa, ieri indemoniato e incontenibile. Il "Tucu" quando vede il Milan non ci vede più e si trasforma in Diavolo: già tre gol realizzati, tutti decisivi. E ora la doppietta con cui scherza Donnarumma e soci. La sua prima in maglia laziale, nella serata della miglior prestazione da quando è a Roma. Limitare la sua gara solo ai gol segnati sarebbe riduttivo. E' in forma e si vede, arriva su tutti i palloni, lotta, svaria sul fronte offensivo, tiene costantemente in affanno i difensori avversari, sfiora addirittura la tripletta. Un Correa così non l'avevamo forse mai visto, di sicuro non quest'anno dove era stato protagonista di molti alti e bassi. Che sia benaugurante per un ottimo finale di stagione da parte sua, tutti ce lo auguriamo.
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Finalmente un Correa inarrestabile: la Champions non è più un miraggio
La Lazio asfalta 3-0 il Milan e continua a sperare la Champions. Adesso sono 61 i punti in classifica per i capitolini
Gli altri
Ma non solo Correa: tra gli alti citiamo il solito Immobile, autore di un gol e di un assist, nonché dell'ennesimo legno colto in stagione. E poi Milinkovic e Luis Alberto a dominare a centrocampo, Leiva a dettare i tempi giusti per le giocate e soprattutto un Lazzari formato frecciarossa. Un motorino imprendibile sulla fascia, sprintando dal 1' al 90'. Anche la difesa, per una volta è sugli scudi: ottimi Marusic, Acerbi (peccato per l'ammonizione da diffidato) e Radu. Impeccabili. Sì così si va in Champions, ma la Lazio deve essere sempre questa.
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