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Noslin e Tchaouna: poche luci e tante ombre. La Lazio riflette sul futuro
Il gol della speranza prima, il rigore fallito poi per Noslin. Un altro ingresso poco convincente per Tchaouna. Puntare il dito contro qualcuno dopo la gara col Bodo/Glimt è esercizio di stile per chi ha poche argomentazioni, eppure è innegabile come a parlare per due dei nuovi acquisti estivi in casa Lazio sia il bilancio complessivo della stagione. L’ex Verona, costato più di Immobile, Lucca, Kean, Lookman, Muriel e Mertens, a segnato appena due gol in Serie A. E, al netto dell’exploit in Coppa Italia, ha regalato poche soddisfazioni dimostrandosi in adatto praticamente in ogni casella del reparto offensivo.
Le stesse che ha occupato l’ex Salernitana, apparso però sempre demotivato e indisciplinato. Al netto del gradimento di un uomo esperto come Sartori, il francese è uno dei meno utilizzati da Baroni, che nonostante tutto ha continuato e continua comprensibilmente a difendere i due calciatori. Eppure, al netto dei rigori sbagliati, non va escluso un addio precoce a giugno sia per Noslin che per Tchaouna. A meno che il finale di stagione, a partire da un Marassi che li vedrà probabilmente protagonisti, non regali nuove sorprese.
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