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Napoli-Lazio: Inzaghi e Gattuso e le due panchine al bivio

redazionecittaceleste

Ringhio probabilmente andrà alla Fiorentina. Simone si deve ancora incontrare con Lotito per la firma

Chiunque perda stasera, potrebbe dire definitivamente addio alla Champions e a ogni sogno di gloria. Potrebbe avere meno motivazioni Gattuso (in silenzio stampa) sulla carta, ma è il suo orgoglio a fare la differenza, nonostante sia da tempo in rotta con De Laurentiis e forse il prossimo anno già sulla panchina della Fiorentina. Quella biancoceleste – nonostante la forte stima di Lotito - al momento è lontana perché, non appena si riprenderà, Inzaghi rinnoverà sino al 2025 con tanto di firma. Nonostante sarà una sfida a distanza, vista l’assenza del tecnico biancoceleste causa Covid, però, quello tra Gattuso e Simone Inzaghi é senza alcun dubbio un duello molto atteso. I due hanno storie diverse, ma hanno un punto in comune: il futuro incerto. Infatti nessuno dei due ha delle certezze su quello che avverrà nei prossimi mesi. I rinnovi non sono arrivati, ma le situazioni sembrano molto differenti. Il tecnico partenopeo è dato per sicuro partente, mentre quello laziale è nel bel mezzo di una trattativa che pare infinita.

Lotito

FESTA

Ne hanno riparlato Lotito e Simone in una delle ultime chiamate di cortesia. Ieri il numero uno biancoceleste era al Circo Massimo insieme alla sindaca Raggi per il lancio dei paracadutisti della Lazio in occasione dei festeggiamenti del 2774esimo Natale di Roma. Per la prima volta, fra le righe, ha fatto capire dai la sua posizione su quanto successo con la Superlega: «Il calcio deve essere didascalico e moralizzatore. Oggi più che mai, questi principi sono fondamentali per proseguire nel nostro cammino e realizzare un futuro roseo non comandato dai soldi, ma dalla lealtà». Una frecciata al piano di Agnelli finito in frantumi alla meta?

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