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Napoli-Lazio, Garcia: “Loro fortunati a trovare due gol su due tiri”

Tutte le parole del tecnico del Napoli Rudi Garcia intervenuto in conferenza stampa al termine della gara di questa sera con i biancocelesti

Una super Lazio si impone al Maradona e trova i primi tre punti del suo campionato contro il Napoli. Sugli scudi Luis Alberto e Felipe Anderson, che trascinano i biancocelesti al successo. In gol anche Kamada per il suo primo ufficiale in Serie A. Al termine del match, Rudi Garcia è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta della sua squadra.

Un po' di frenesia, specialmente nel secondo tempo. Come ha visto la gara?

"Nel primo tempo abbiamo fatto bene, di grande livello. Quando si domina così bisogna fare più di un gol e andare in vantaggio all'intervallo. La Lazio ha un attacco rapido, giocatori veloci che ti mettono in difficoltà se hanno campo dietro. Nel secondo tempo siamo stati peggio in campo, palleggiando meno e trovando più difficoltà. La Lazio ha trovato il gol nelle prime due occasioni a disposizioni, ma noi siamo stati poco incisivi sotto porta. Potevamo trovare il 2-2 alla fine, ma quando non si sa vincere bisogna saper non perdere".

Come si spiega il 2-1 subito dalla Lazio in quel modo?

"Non siamo ancora al 100%. Kvara non aveva novanta minuti, nel primo tempo è stato un fattore. Dobbiamo accettare la sconfitta e sperare che tutti tornino al massimo della condizione dopo la pausa per le Nazionali".

Il problema è stato la condizione fisica?

"Di solito chi entra in campo ci aiuta tanto, invece le sostituzioni non hanno portato il giusto apporto. La colpa è di tutta la squadra, ma non dobbiamo buttare tutto via solo per una sconfitta. Io per primo odio perdere, ma bisogna reagire in fretta".

Sul secondo tempo: molti spazi a centrocampo e sulla difesa cosa non ha funzionato?

"Difensivamente non è solo una questione di reparto. Le prime due gare le abbiamo fatte bene, ma si difende in undici. Oggi è mancata aggressività e perdere i duelli decisivi, come nel secondo gol".

Cosa le brucia di più in questa sconfitta?

"Non mi aspettavo un secondo tempo così. Non c'è una ragione principale, forse il secondo gol ci ha colpito troppo a livello mentale. La reazione c'è stata, ma non abbiamo trovato il gol del pareggio. Quarantacinque minuti sbagliati però non cambiano il nostro percorso svolto".

La valutazione sulla partita di Osimhen?

"Anche lui, come la squadra, nel secondo tempo ha faticato di più. Nel primo tempo non ha avuto occasioni clamorose, ma la sua presenza basta e avanza. E' molto prezioso nell'aprire spazi per i compagni e come presenza in area di rigore. Nessuno dei miei giocatori è stato all'altezza nel secondo tempo".

Il calo fisico del secondo tempo a cosa è legato?

"Il secondo gol preso sul secondo tiro ci ha tagliato le gambe. Sicuramente a livello fisico siamo stati meno brillanti, ma potevamo recuperare tranquillamente il risultato. Purtroppo non l'abbiamo fatto, quindi è colpa mia e della squadra".

Il Napoli continuerà ad essere la squadra da battere. Se fossimo a Roma potremmo dire di aver riportato la chiesa al centro del villaggio...

"Bisogna fare i complimenti alla Lazio, ma si è trovata nelle condizioni che più prediligono. Un tiro nel primo tempo e un gol, stessa cosa nel secondo tempo. Con Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson hanno trovato pane per i loro denti. Bisogna accettare queste situazioni. Questo è il calcio, senza chiesa...".

Un commento su Guendouzi...

"Lo conosco, è francese come me. Un ottimo acquisto che farà bene. Per il resto, io sono stato lontano sette anni dall'Italia e non posso giudicare la Lazio".


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