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Napoli, gruppo
La Lazio si ritrova sul proprio cammino il Napoli di Gattuso nell’insolito posticipo del giovedì sera, valido per la trentaduesima giornata di serie A. Big match in coda al turno infrasettimanale. I biancocelesti si troveranno di fronte una signor squadra, appena due punti sopra i capitolini, che hanno però una partita in meno e quindi potenzialmente anche sopra gli azzurri. Il Napoli, data tra le favorite non solo per la Champions ma addirittura per lo scudetto a settembre, ha pagato una lenta involuzione nei mesi più freddi dell’inverno, perdendo tanto terreno dalle squadre di testa. La caduta iniziò proprio nel match d’andata, con i biancocelesti perfetti a battere i campani con un netto 2-0 all’inglese (Immobile nel primo e Luis Alberto nel secondo tempo) senza appelli. Quella gara fu una sorta di spartiacque per il Napoli, che da lì a poco sarebbe crollato. Colpa principalmente degli infortuni (ma anche del COVID) che nel corso delle settimane ha portato il Napoli ad avere contemporaneamente fuori Osimhen e Mertens, i due attaccanti principali. E di tanto in tanto anche altri protagonisti. Fino al crollo di gennaio-febbraio, con Verona, Genoa, Atalanta due volte (coppa e campionato) e anche Granada in Europa League. Ma la qualità di una squadra che ha in rosa calciatori come Mertens, Koulibaly, Di Lorenzo, Insigne, Zielinski, Fabian Ruiz e tanti altri non si può discutere. Tanto che Gattuso ha spesso dubbi in ogni zona del campo e ha quasi due titolari per ruolo. Questo la dice lunga, su come possa rendere questa squadra al completo. E dire che l’ex tecnico del Napoli è sulla graticola e probabilmente andrà via a fine anno.
Il modulo di riferimento degli azzurri è il 4-2-3-1 spesso variabile in 4-3-3. La chiave di volta è la posizione di Zielinski: trequartista nel modulo fantasia, mezzala in quello classico. Il gioco degli azzurri si sviluppa in verticale, sull’intensità, il pressing e i colpi di alcuni campioni.
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