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Disastro Lazio, terremoto Sarri: “Pronto ad un passo indietro. Nello spogliatoio…”

Sarri, conferenza Europa League
Le parole del tecnico biancoceleste, direttamente dalla sala stampa del MCH Arena, al termine della sfida in Europa League contro i danesi

redazionecittaceleste

Un naufragio quello biancoceleste in Danimarca. Il Midtjylland fa della Lazio ciò che vuole grazie anche al fatto che i biancocelesti glielo concedono. Nella notte dove brilla la stella di Isaksen la Lazio è l'ombra di se stessa. Ora si dovrà ripartire se non da zero quasi. Cancellare quanto fatto di buono in campionato e contro il Feyenoord e ricominciare. La testa andrà rialzata, la Lazio insegna di saperlo fare, e andrà fatto subito dalla sfida di Cremona dove obbligatorio sarà lasciare i fantasmi che questa partita ha portato. Di seguito, le parole di Sarri in conferenza stampa.

Le parole ai tifosi, i cali continui

" Quello che posso dire è che è stata una partita che praticamente non si è giocata, non lo abbiamo fatto per mancanza di concentrazione. Siamo stati presuntuosi, in Europa non si va da nessuna parte quando di scende in campo così. Rispetto alla scorsa stagione, sinceramente, io non ci vedo grandi diversità. Questi crolli emotivi improvvisi sono simili a quelli degli anni scorsi. Difficile da capire le motivazioni, davvero. Ma una cosa è sicura: se sono io devo fare un passo indietro, se è di un giocatore deve andare via".

Responsabilità ed un "germe" nello spogliatoio

"Questo è uno spogliatoio in cui non ci sono criticità ma è ovvio che quando ci sono questi cali, parliamo di qualcosa a livello emotivo. La mia paura è che ci sia qualche fattore scatenante che non siamo mai riusciti a individuare e a domare. Ambiente bello da vivere, per carità, ma poi ci sono anche da giocare le partite. Io sinceramente penso che la partita di stasera non sia valutabile. Ha giocato contro una squadra spenta, morta".

"Quando parlo di "germe" nello spogliatoio intendo che qualcuno possa trasmettere questo indipendentemente dalla sua volontà. Che ci sia una trasmissione involontaria. Una partita preparata da superficiali e giocata davvero con presunzione. Risolvere questa situazione? Difficile da dire. In allenamento non vedo avvisaglie di un certo tipo".