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Carolina Morace
L’allenatrice della Lazio Women Carolina Morace ha concesso un’intervista ai microfoni del canale ufficiale del club, Lazio Style Channel. È tornata ancora una volta sulla fantastica promozione in Serie A ottenuta nell’ultima stagione, chiusa con una sola sconfitta e una differenza reti di +41. Poi, ha anche cercato di allontanare le voci che la vedrebbero lontana dalla squadra biancoceleste il prossimo anno. Infine, un pensiero sull’arrivo di Maurizio Sarri a Fornello, dichiarandosi impaziente di poter studiare i suoi metodi da vicino. Di seguito tutte le dichiarazioni.
“La cavalcata della promozione è più bella ora: nel corso del campionato non l'abbiamo assaporata bene, mentre adesso invece ce ne rendiamo conto. È stata una stagione stupenda, credo di non aver mai avuto un’annata simile in carriera. La svolta è arrivata con il lavoro quotidiano sul campo. Adesso bisognerà portare la stessa alchimia anche in Serie A: non sarà facile, certo, ma dovremo essere brave a onorare al meglio la storia della Lazio. Le squadre della massima serie hanno un'organizzazione importante e sbagliano poco: anche il più piccolo errore può costare una partita”.
“Chiunque conosce il mio percorso fatto in biancoceleste. Qui ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi calciatrici e ora ho intenzione di riportare in alto la squadra, lì dove merita di essere. Tutte le ragazze hanno una grande voglia di ricominciare, penso sia il segno dell’esistenza di un grande gruppo. Per quanto riguarda il futuro, sia io che il Presidente Lotito siamo sulla stessa lunghezza d’onda: vogliamo entrambi il bene della Lazio e siamo proiettati solo su questo. Il resto sono solo chiacchiere”.
“Premesso che Inzaghi è un grande allenatore, Sarri è a tutti gli effetti un maestro che è stato capace di perfezionare le sue squadre. Mi riferisco in particolare a quanto fatto a Napoli, con il suo lavoro maniacale sia difensivo che offensivo. L'ho studiato davvero tanto in passato e adesso sono contenta perché avrò modo di seguire da vicino i suoi allenamenti e studiare i suoi metodi di lavoro”.
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