Il clima di contestazione non si ferma in casa Lazio e colpisce direttamente il diretto interessato. Claudio Lotito ha dichiarato di ricevere costanti minacce di morte al suo telefono da parte di tifosi che chiedono di vendere la società biancoceleste. “Tutte queste pressioni sono riconducibili a chi vorrebbe farmi vendere la società, che ho preso piena di debiti e che ora gode di ottima salute, ma io non mollo” - afferma alle colonne de La Repubblica - “Mi sembra di essere tornato al 2015, ai tempi di Diabolik. Anche allora inizialmente si parlava di tifosi e poi si è visto che quelli che erano considerati tifosi erano ben altro”.
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Minacce di morte a Lotito: “Vogliono farmi vendere la Lazio, io non mollo”
Come prosegue il quotidiano il patron ha specificato di "ricevere, tramite contatti telefonici, ormai da diversi mesi, frasi gravemente minacciose, da parte di soggetti sconosciuti, il cui contenuto fa riferimento ad argomenti legati alla presidenza della compagine sportiva S.S. Lazio".
Un inferno quello denunciato dal patron, che prosegue: “A volte non riesco neppure a fare una telefonata essendo tempestato di chiamate da parte di ignoti che mi minacciano. In recenti manifestazioni organizzate contro di me i protagonisti delle minacce erano ben visibili. Non credo sia difficile individuarli e molti mi sembrano gli stessi che già si sono resi responsabili di gravi azioni in passato”.
Azioni che hanno portato il presidente biancoceleste a esporre denuncia, il sostituto procuratore Pantaleo Polifemo ha aperto un fascicolo al momento contro ignoti. Il reato ipotizzato è quello di minacce reiterate e aggravate, indagini sulle quali sta lavorando la Digos. La quale analizzerà i tabulati telefonici del presidente e parlamentare.
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