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Sarri
Superato lo scoglio Torino si pensava - o meglio, si sperava - che la Lazio avesse trovato certezze e serenità. Dopo un buon primo tempo, però, la squadra non è riuscita ad alzare la testa dopo lo svantaggio. Ecco le parole di Maurizio Sarri nella conferenza post partita.
Il campionato fa registrare delle battute d'arresto ma c'è sempre il tempo per recuperare però le difficoltà palesate dalla Lazio (le 4 sconfitte in 7 partite) le fanno pensare che questo campionato potrebbe essere diverso rispetto a quello dell'anno scorso? L'obiettivo resta sempre quello della Champions oppure teme che possa esserci un campionato un po' diverso?
Noi non siamo una grande quadra. Non possiamo considerarci una grande squadra. Non lo eravamo neanche l'anno scorso nonostante avessimo conquistato il secondo posto. Siamo una squadra che quando gioca con queste squadre qui ha una differenza di cilindrata. Io oggi ho visto una squadra a differenza di altre partite fatte in questo stadio e contro altre avversarie ha giocato con molta più personalità. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio di loro. Nel primo tempo abbiamo recuperato 50 palloni e creato una decina di situazioni in cui siamo ripartiti. Siamo entrati negli spazi in superiorità numerica o al massimo in parità numerica. In quelle 10 situazioni non siamo riusciti a far di meglio che andare al tiro dal limite dell'aria facendo partire delle ciofeche che non hanno impensierito neanche più di tanto. Quindi da 10 potenziali palle gol siamo riusciti a non tirarci fuori niente. Poi abbiamo sofferto un quarto d'ora e purtroppo poi abbiamo preso gol in quel quarto d'ora. Non mi è dispiaciuta neanche la reazione perché poi tra il primo e il secondo gol abbiamo concesso qualche contropiede però abbiamo ripreso in mano anche la partita. Un minuto prima del gol del 2-0 un miracolo di Florenzi ci ha negato di fare l'1-1 con Isaksen. Vedo una partita un po' diversa rispetto a quella fatta l'anno scorso in questo stadio contro questo avversario. Noi purtroppo siamo vittime di un cocktail micidiale perché le partite ce le siamo ingoiate da soli. Fare Napoli, Juventus e Milan in 3 trasferte consecutive non l'ho mai visto fare a nessuno. E questo fra il calendario di questo tipo e le nostre grandi responsabilità nelle prime due partite ci ha portato in questa condizione di classifica. Classifica in questo momento da non guardare e da tirarsi fuori il prima possibile. Però questo prevede mesi di partite e non qualche partita.
Quanto è difficile riconfermarsi dopo il secondo posto dell'anno scorso?
Difficile ma facilmente prevedibile che sarebbe stata una difficoltà estrema. Poi noi abbiamo la grande responsabilità delle due partite contro due squadre che sulla carta erano alla nostra portata e ci abbiamo messo dentro zero punti. Dopo quella fase secondo me adesso siamo saliti. Veniamo da una buona partita oggi. Abbiamo perso ma abbiamo perso giocandoci una grande fetta di partita alla pari contro un avversario di livello. La strada intrapresa sembra quella giusta ma non sarà facile tirarsi fuori velocemente da una situazione brutta di classifica come questa. Vediamo se riusciamo a risalire e se riusciamo a mettere nel mirino qualche posizione europea.
Oltre a Luis che le ha giocate tutte, il centrocampo cambia sempre. E' una scelta dettata dalle energie?
Una scelta dettata da un calendario folle. Io sono ferocemente inca**ato con Uefa, Lega di Serie A, Fifa e tutto il resto di questa banda perché noi nell'ultima giornata di campionato abbiamo avuto tra le 40 e 50 lesioni muscolari. Non ho sentito un comunicato da parte dell'associazione allenatori a difesa dei propri iscritti. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio ormai purtroppo è questo. Prendi soldi e scappa e ora i soldi ne prendono sempre meno. Perché negli anni 80 e 90 uno che giocava in Serie C giocava 10 anni ed era a posto per tutta la vita. Ora se giochi 10 anni in Serie C la mattina probabilmente devi andare a lavorare e appena smetti devi andare a fare domanda alle Poste o qualche altro istituto. Quindi tutto questo circolo di soldi che la gente dice di immettere nel calcio viene immesso nel calcio ma per 30-50 giocatori ma solo per loro. I cambi siamo costretti a farli per questi motivi. Se gioca ogni 70 ore è difficile che un giocatore possa fare 4-5 partite consecutive se questi sono i ritmi. Noi siamo costretti a farli in una situazione al limite. La strada sembra che piano piano stiamo prendendo quella giusta. C'è da recuperare risultati e speriamo di farlo.
Il Milan è più forte dello scorso anno? Chi è la favorita per lo scudetto?
Il Milan lo scorso anno fece un bel finale di stagione. Ora è più energico quello di adesso. Non lo so. Secondo me la squadra più forte è l'Inter ma la Juve senza le coppe può avere dei benefici enormi. Non è neanche matematica perché ha giocatori di grande calibro e bisogna fargli trovare grandi stimoli anche senza la Champions. La mia sensazione è che l'Inter sia la più forte di tutte.
Tra Europa e campionato qual è l'obiettivo della Lazio?
Non ti so dire dove si può puntare in Europa. Sicuramente non siamo tra le squadre più forti che ci sono in Champions. L'unica cosa che possiamo puntare è superare il girone ma non sarà neanche semplice. Pensa che un anno al Napoli in Champions superammo il girone e a noi toccò il Real Madrid. La Champions è difficilmente prevedibile. Poi alla fine arrivano sempre gli stessi. Soffrendo, qualcuno ci salta fuori lo stesso. La Champions per noi è un lusso. Cercheremo di tirare fuori tutto ma poi la vita ce la giochiamo in campionato.
Tu hai avallato questo calciomercato oppure è stato un calciomercato della società?
Difficile rispondere a questa domanda. Io parto da certi nomi e alla fine si arriva a questo o quello. Io sono partito da A. Poi alla fine si sceglie tra X e Y e magari ho detto di si a Y ma ero partito da A. Il mercato è andato in un certo modo. I nomi che avevo fatto io sai benissimo che non sono arrivati. Quindi devo fare con questi che ho a disposizioni. Penso che per il 95% dei casi se parli con un allenatore ti darà la stessa risposta.
Castellanos-Immobile: la sensazione è che la Lazio fatichi a creare palle gol
Oggi abbiamo fatto mi sembra 14 tiri in porta contro i 13 del Milan. Quindi non mi sembra che facciamo fatica. Ci son partite delle ciofeche dal limite ma trovarsi nella condizione di tirare 7-8 volte dal limite contro il Milan, vuol dire la squadra ha prodotto qualcosa dal punto di vista offensivo. Nel primo tempo c'erano i presupposti perché diventassero opportunità pesanti e non lo abbiamo fatto. Nel secondo tempo tra il primo e il secondo gol penso che il 75% di supremazia titolare era nostra.
Da cosa dipende questa mancanza di incisività? E' una questione mentale?
Difficile dirlo. Forse una concomitanza di tanti fattori. Però poi alla fine dei conti stiamo facendo i risultati dell'anno scorso. Dal punto di vista mentale è difficile pensare che un giocatore non voglia tirar fuori qualcosa di pericoloso se gli capita l'occasione. Nel rapporto percentuale tra occasioni create e gol realizzati l'anno scorso eravamo primi e ora 18ettisimi.
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