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Milan-Lazio
Dopo 5 minuti passati a studiarsi è il Milan la prima ad alzare i giri del motore: di pregevole fattura la combinazione sul limite destro dell'area di rigore ma l'ultimo passaggio di Leao si spegne sul fondo. Passano 2 minuti ed è ancora Leao a impensierire la retroguardia biancocelete, bravo Provedel nell'uscita bassa dopo la sterzata del portoghese su Casale. Sterzata fatale però per il fantasista del Milan che sente tirare all'altezza dell'inguine ed è costretto al cambio con Saelemaekers dentro al suo posto. È il Milan che nel primo quarto dora comunque prova a fare la partita tenendo sì il pallino del gioco in mano ma non creando pericoli concreti alla porta di Provedel. Al 17° il Milan trova il vantaggio: pressione alta di Bennacer che al limite dell'area di rigore sorprende Marcos Antonio. La palla finisce sui piedi di Giroud. Il francese serve ancora Bennacer che da solo davanti a Provedel non sbaglia.
Il primo giallo di giornata arriva al 20° ed è per Romagnoli che sbraccia su Giroud. Passano 3 minuti e anche Marusic finisce nella lista degli ammoniti: punito il suo intervento in ritardo su Saelemaekers. A un minuto dalla mezz'ora Theo Hernandez fa 2-0: un coast to coast letale che si conclude con un sinistro letale che si spegne sotto la traversa. Abbozza una reazione minima la Lazio che la porta a conquistare due calci d'angolo in pochi minuti. Entrambe le esecuzioni si spegno tra le mani di un Maignan mai chiamato in causa nei primi 40 minuti. Largamente sul fondo il colpo di testa di Immobile al 40°. A 4 dal termine del primo tempo Zaccagni prova il 27° giallo della sua stagione: sanzionato Calabria che scalcia vistosamente sull'esterno biancoceleste. Dopo 2 minuti di recupero Rapuano manda le squadra negli spogliatoi con il Milan avanti in una gara mai messa in discussione dalla Lazio.
La ripresa si apre con due volti nuovi in casa Milan: Thiaw e Kalulu prendono il posto di Calabria e Kjaer. I primi minuti del secondo tempo presentano lo stesso copione del primo tempo con il Milan che comunque cerca di fare la partita e la Lazio che subisce con passività. Al 55° primi due cambi per la Lazio: Marusic lascia il posto a Lazzari e uno stanco Zaccagni viene rilevato da Pedro. Al 60°: Casale scivola in ritardo su Teho Hernandez: Rapuano gli mostra giustamente il cartellino. Altri due cambi in casa Lazio al 67°: fuori Milinkovic e Hysaj dentro Basic e Pellegrini.
Un secondo tempo in cui da raccontare c'è solamente il lungo palleggio con cui il Milan ai danni di una Lazio mentalmente succube in maniera forse anche ingiustificata. All'80° altro cambio in casa Milan: fuori Theo dentro Ballo-Touré. Cambio anche in casa Lazio con Immobile che lascia il campo a Cancellieri. Arriva all'87° il primo squillo della Lazio: palla precisa con l'esterno di Luis Alberto che serve Pellegrini la sua conclusione però si spegne sull'esterno della rete. Pallegrini che 30 secondi più tardi si prende il quarto giallo della giornata entrando in ritardo in contrasto su Rebic. Come Pellegrini anche Thiaw frana in ritardo su Basic: anche per il difensore rossonero il giallo, all'88° è inevitabile. Dal calcio di punizione nasce un angolo per la Lazio. Dalla bandierina Luis Alberto pesca la testa di Romagnoli con la palla che si spegne alta non di molto. Divorato da Basic il pallone del 2-1 al 94° da Basic che non raccoglie l'ottimo invito di Pedro. Dopo cinque minuti di recupero Rapuano fischia 3 volte. Sconfitta pesante per la Lazio che ora dovrà rialzare la testa già dalla sfida con il Lecce.
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