Immobile torna e punta a nuovi record con la Lazio e in serie A

Dopo la vittoria dell'Europeo con l'Italia, Immobile punta ad ottenere il primato in una speciale classifica. Ecco i dettagli.

L'ultima stagione di Ciro Immobile non è stata entusiasmante dal punto di vista dei gol ma, il numero 17 della Lazio, è riuscito ha giocare una Champions League da protagonista con i biancocelesti e soprattutto a vincere l'Europeo con l'Italia.

Ciro Immobile, negli ultimi anni, è sempre andato in doppia cifra e la sua peggior stagione con la Lazio lo ha portato a segnare 15 gol in campionato. L'attaccante della nazionale italiana è troppo spesso al centro di critiche poco generose da parte dei tifosi italiani che non apprezzano il suo spirito di sacrificio che lo ha anche portato a vincere una scarpa d'oro con 36 gol.

I numeri in fase realizzativa del bomber di Torre Annunziata sono spaventosi, infatti, in campionato ha una media di 131 minuti per gol secondo solo a Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku.

La classifica

Facendo gol a raffica, Ciro Immobile ha scalato una particolare classifica riguardante i gol in Serie A. Infatti, Immobile è il secondo calciatore - ancora in attività - ad aver segnato più gol nella storia del campionato.

Con 155 gol in 260 presenze, Immobile è secondo solo a Fabio Quagliarella che di gol ne ha segnati 177 ma con la bellezza di 500 presenze ovvero quasi il doppio delle gare giocate dall'attaccante della Lazio. Al terzo posto di questa classifica c'è Zlatan Ibrahimovic con 147 gol in 256 presenze seguito da Mertens e Belotti con, rispettivamente, 102 e 98 reti all'attivo.

Questa classifica fa capire quanto la Lazio sia fortunata ad avere in rosa un bomber come Ciro Immobile che, oltre ad essere una machina da gol, è un punto di riferimento per tutta la squadra. Con il cambio di allenatore, Immobile ha una grossa chance per mettersi in mostra e, se dovesse trovare il giusto feeling con Maurizio Sarri, potrebbe addirittura puntare a superare Fabio Quagliarella durante l'arco della prossima stagione e zittire le critiche dei suoi detrattori.