Mauri: “La Lazio può farcela. Mourinho? Sarri ha fatto meglio”

Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, l'ex giocatore e capitano della Lazio, Stefano Mauri ha detto la sua in merito all'imminente semifinale di Supercoppa contro l'Inter.

"Oggi l'Inter è la migliore in Italia ma la squadra di Sarri è più forte di quella di Ballardini nel 2009. C'è differenza, ma la Lazio può farcela".

Cosa ricorda?

“La sofferenza. Ci schiacciarono, Muslera fece tante parate difficili. Andammo in vantaggio con un rimpallo in mischia, fummo bravi a raddoppiare con Rocchi, che segno su assist mio. Però eravamo una squadra unita, sapevamo di essere inferiori e ci compattammo. Giocando con i loro ritmi avremmo perso. Anche ora l'Inter è superiore, ma la Lazio si è ritrovata, concede poco ed è in fiducia”.

La Lazio sta vivendo un cambio generazionale: quanto to sono delicati questi momenti nello spogliatoio?

"In passato la Lazio ha fatto poco sul mercato, inserendo spesso giocatori di contorno. La scorsa estate sono stati spesi soldi e sono arrivati potenziali titolari. Kamada ha qualità, Guendouzi si è imposto, Castellanos non è Immobile ma può migliorare, Rovella gioca con continuità. È andato via Milinkovic, sono cambiate tante cose. C’era solo lo bisogno di tempo, ma non credo ci siano stati problemi fra i vecchi e i nuovi".

La sfida all'Inter può essere anche una prova generale in vista del Bayern?

"I livello è simile, ma sono impegni diversi. L'Inter la si conosce meglio e i bavaresi in Europa sono inarrestabili".

Le piace la nuova formula della Supercoppa?

"Ci sono più squadre con possibilità di vincere. Ma la realtà è che nel calcio moderno si pensa molto agli introiti e più partite ci sono più soldi girano...".

L'ultima Supercoppa della Lazio, nel 2019, fu decisa da Lulic, ma tutti lo ricordano per il 26 maggio. E riduttivo?

“No, questa è Roma. La finale di Coppa Italia vinta con la Roma è un'altra cosa. Non credo che a Senad dia fastidio che non si pensi al suo gol alla Juve nel 2019. Sa che non è per snobismo ma perché quello alla Roma lo ha reso leggenda. Sa di essere eterno".

Quanto ha pesato la sconfitta nel derby sull'esonero di Mourinho?

"Affatto. In campionato la Roma ha sempre fatto poco. La vittoria della Conference e la finale di Europa League spinsero la società a confermarlo. Per arrivare fra le prime quattro però bisognava cambiare".

Sarri ha già portato la Lazio in Champions, ma non ha vinto titoli. Ha fatto comunque meglio di Mourinho?

“Sì. Ha migliorato i giocatori, ha mostrato un bel gioco. Il lavoro alla lunga paga. E il titolo può ancora arrivare…”

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