La Lazio sarà testimone di un momento storico nella prossima trasferta di campionato contro il Napoli. In quell’occasione, infatti, verrà svelata la statua di Diego Armando Maradona a cui è stato intitolato lo stadio partenopeo. La statua è a grandezza naturale, ed è stata realizzata per onorare una promessa fatta allo stesso Maradona nel 2017, quando divenne cittadino onorario di Napoli. Il piede sinistro e la “mano de Dios” sono impreziositi con una foglia d’oro. L’opera è stata realizzata tramite una scansione in 3D realizzata nel 2018. Sulla statua - realizzata presso la Fonderia Nolana - campeggia la scritta “Anche io sono napoletano”.
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Lazio News: La statua di Maradona verrà svelata prima di Napoli-Lazio
La statua è a misura naturale, grazie a una scansione in 3D fatta durante l'ultima visita del fuoriclasse argentino in Italia
La tripletta alla Lazio
La Lazio torna a incrociare i destini del fuoriclasse argentino che - ironia della sorte - contro la formazione biancoceleste trovò una delle sue giornate di gloria. Era il 24 febbraio, correva l’anno 1985. Maradona aveva già segnato nella partita di andata, dopo un meraviglioso scambio al limite dell’area, uno stop di petto felpato, e un sinistro leggero come una piuma che si appoggiò sul palo prima di superare Orsi. La Lazio pareggiò quella partita, ma non riuscì a opporre resistenza nella sfida di ritorno, quando Maradona segnò una tripletta, con uno dei tre gol, realizzato direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo.
La statua negli spogliatoi
La statua verrà posta a centrocampo prima del calcio d’inizio di Napoli-Lazio, farà un giro di pista, e poi verrà collocata all’interno degli spogliatoi, dove le squadre si ritrovano prima di fare l’ingresso in campo. La mano sinistra e il piede sinistro della statua sono state ricavate da un calco che il committente dell’opera Stefano Ceci - grande amico di Maradona - fece con il fuoriclasse sudamericano negli anni passati. La Lazio poche settimane fa ha ferocemente contestato il film di Maradona, per l’uso fantasioso e improprio fatto dagli autori. In verità, Maradona aveva un po’ di Lazio nel cuore. Non solo per i colori della bandiera, identici a quella argentina, ma anche per la stretta amicizia che lo ha sempre legato a Bruno Giordano.
La visita a Formello
Nel recente passato, Diego Armando Maradona era stato ospite nel Centro sportivo di Formello. Una visita cordiale, amichevole, fatta in occasione della partita della Pace organizzata nell’ottobre 2016 da Papa Francesco. "Ringrazio la Lazio per l’accoglienza - aveva dichiarato Maradona ai cronisti presenti - ricordo ancora l’inno della Lazio quando uscivo dal tunnel dell’Olimpico“. A quel punto, Maradona iniziò a cantare Vola Lazio vola, con grande sorpresa dei presenti. Infine il fuoriclasse argentino regalò una suggestione a tutti i tifosi laziale“. Io alla Lazio ho un grande amico come Bruno Giordano: se lui viene ad allenare la Lazio, io faccio il secondo".
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