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Luis Alberto
Le giovanili nella Lazio, poi dieci anni di prima squadra. Quindi il trasferimento in bianconero e poi la carriera conclusa alla Roma. Lionello Manfredonia conosce il calcio della Capitale, lo ha vissuto in prima persona. E oggi, con Lazio e Roma impegnate nella corsa Champions, è intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello Sport per fare il punto della situazione. Queste le su parole.
Manfredonia, Lazio e Roma sono in piena zona Champions, da ex delle due squadre e da romano, che senza sensazione dà vedere la classifica?
“È bello ammirarle così alto. Credo che possano arrivare al traguardo. Già adesso si vede premiato il lavoro. A partire da quello dei due allenatori. Con assenze importanti non era facile per la Roma vincere contro la Sampdoria. Così come sono pesanti i tre punti della Lazio a Monza che hanno fortificato il secondo posto. Bravi Sarri e Mourinho. Ma vanno sottolineati i meriti delle società. I Friedkin hanno fatto arrivare a Roma giocatori forti e Mourinho, che è anche un grande personaggio. Lotito è riuscito a portare in alto la Lazio con bilanci sani e rinforzi di valore grazie a Tare”.
Quali sono i punti di forza delle due squadre.
“La Lazio di Sarri ha un gioco che è stato in grado di sopperire pure alle molte assenze di Immobile. È stato rilanciato Felipe Anderson. E gli ultimi acquisti, come Romagnoli e Provedel, hanno contribuito a creare una difesa super. Inoltre, in questa fase i biancocelesti mi sembrano molto convinti dei propri mezzi. La Roma ha pagato alcune sconfitte come quelle con Cremonese e Sassuolo, altrimenti poteva essere più in alto. Ma c’è tanto entusiasmo che può fare crescere ulteriormente la squadra di Mourinho, L’Olimpico sold out con il portoghese in panchina è indubbiamente un fattore per una maggiore spinta nella corsa Champions”.
Chi potrebbe essere l’uomo in più per Roma e Lazio?
“Tra i giallorossi punto su Wijnaldum. È un campione con classe ed esperienza. A parte il gol alla Sampdoria, può diventare il valore aggiunto della Roma. Per la Lazio dico Luis Alberto. Pr me è il più forte nella squadra di Sarri. E uno come lui deve giocare sempre perché trasmette emozioni con i suoi colpi”.
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