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Malaria Dia, il Prof. Carlo Tomino: “Superficiale a non aver fatto profilassi”

Isaksen, Dia e Castellanos
Il presidente del comitato scientifico dell'INT Regina Elena ha commentato la malaria che ha colpito in questi giorni Dia con la Nazionale
Stefania Palminteri Redattore 

Ai microfoni di Radiosei, il professor Carlo Tomino, farmacologo e Presidente del comitato scientifico dell'INT Regina Elena, è intervenuto per parlare della situazione relativa alla malaria che ha colpito nelle scorse ore Boulaye Dia, lasciandosi poi andare ad un commento sul momento positivo della Laziodi Baroni. Queste le sue parole: "La malaria non è altro che una parassitosi, di fatto è trasmessa da parassiti che si innestano nell'organismo presenti in zone endemiche come l'Africa subsahariana, l'America del Sud, alcune zone dell'Asia. La zona del centro-Africa, come il Senegal, ha un alto indice di malaria. Ne esistono varie forme, la più pericolosa è data da un plasmodium che si chiama falciparum, di fatto viene veicolato tramite una zanzara. Una delle prime reazioni al pizzico è una febbre che non viene diagnosticata, perché un rialzo febbrile può essere dato da tanti motivi e per questo spesso si sottovaluta una febbre iniziale. Coppi morì per una malaria guarita in ritardo con il chinino. La malaria poi si replica e causa problemi fino all'edema polmonare, è un quadro importante se non curata per tempo che porta fino all'edema polmonare. La cosa che va valutata per Dia è quale tipo di malaria ha preso e quanto grave è la forma contratta. Sono quattro forme di malaria e ci sono intensità diverse. Se è una malaria semplice, presa per tempo bastano due settimane, altrimenti potremmo arrivare anche a quattro-cinque settimane. Mi sembra una cosa superficiale essere andato a giocare in Senegal e non aver fatto una profilassi anti-malarica".

Cosa pensa di Baroni?

"Ha già fatto due miracoli, a Verona gli hanno venduto mezza squadra ed è un onesto lavoratore, ha toccato le corde giuste di un gruppo giovane, che vuole emergere e c'è il giusto mix con persone esperte che stanno facendo quadrare il cerchio come Pedro, che sembra un ragazzino. Abbiamo messo dentro centimetri e muscoli, dal mercato sono arrivati calciatori che sono delle brande, magari non sono tutti sopraffini tecnicamente, tranne Tavares che sulla fascia è una iena. Siamo contenti di vederla giocare così questa Lazio".