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Senad Lulic
Carpe diem, cogliete l'attimo ragazzi. Qualcuno da cui abbiamo molto da imparare, in questo senso, è Senad Lulic. Capitano un po' per caso, eroe grazie alla sua attitudine a saper capitalizzare l'appuntamento col destino. Perché il treno passa, e bisogna avere il tempismo giusto per coglierlo al volo, montare, e sfrecciare verso destini fatti di nuovi colori. L'appuntamento col destino, Lulic, lo ha avuto il 26 maggio 2013. A quell'appuntamento, Lulic, s'è presentato con tanto si smoking, ed ha fatto una figura talmente bella che si è auto insignito nella hall of fame biancoceleste. Investitura alimentata poi, negli anni a venire, con abnegazione e lazialità: quel giorno s'è incarnato nel becco dell'Aquila capitolina, e s'è fatto laziale. Il tempismo perfetto è stato quello di essere al posto giusto nel momento giusto, la tenacia è stata crederci, qualcosa può sempre succedere in quella maledetta area di rigore quando arriva un cross dal lato opposto. Qualcosa è successo: Lobont sbaglia, e il resto già lo sapete. Lo sapete perché quando all'appuntamento col destino ci si presenta con i tempi giusti, il destino diventa storia, e la storia riecheggia per sempre. Pure oggi, ovviamente, come sempre. Buon 26 maggio!
Giovanni Manco
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