Lazio, Luis Alberto parla ai compagni: “Sono dispiaciuto…”

Il "Mago" ha voluto parlare alla squadra così come con Maurizio Sarri. Ecco le sue parole, dopo il tanto rumore

Prove di pace fra Luis Alberto e la Lazio. Ma è ancora tutto in bilico. Lo spagnolo nasconde dietro un sorriso fisso il suo futuro, ma non lo svela a nessuno. Non risponde alle domande dei tifosi né a Sarri nel breve confronto di primo mattino. Come scrive “Il Messaggero”, la società assicura che il caso è tutt’altro che chiuso, che le scuse obbligate erano solo il primo passo, altrimenti Luis Alberto non si sarebbe nemmeno allenato.

«Non volevo mancare di rispetto, sono dispiaciuto e felice di essere tornato». Ecco cosa ha detto al resto della squadra, messa a cerchio ad ascoltare le sue parole. Qualcosa, Luis, aveva già accennato a qualche compagno durante la colazione mattutina.

Sono diverse le indiscrezioni, le voci, che confermano come il calciatore abbia chiesto di essere ceduto. Lo avrebbe fatto al telefono con Tare, ma adesso - se davvero questa è la sua intenzione - dovrà dirglielo a voce, di persona. Un maxi-confronto è atteso nelle prossime ore ma di fatto, al momento, non ci sono offerte da almeno 45 milioni sul tavolo. Luis ha ancora 4 anni di contratto, dunque il numero 10 deve fare retromarcia e aspettare zitto e buono.

Sarri lo vuole motivato, ci dialoga fitto e gli spiega il suo calcio. «Devi partire, quando arriva la palla all’attaccante e rimanere al limite dell’area per il tiro». Applausi a più non posso per Maurizio, che proverà a trattenerlo e a trasformarlo in un soldato più disciplinato. Sembra utopia con l’anarchico Luis Alberto ma Sarri maestro e psicologo, può riuscire nell’impresa. Può rimanere, ma il tecnico lo vuole stramotivato. Altrimenti la possibilità di un addio - a fronte di offerte congrue - è assolutamente verosimile. E in questo senso, il Milan avrebbe messo sul tavolo ben 3 giocatori per provare a convincere Lotito e Tare ad aprire ufficialmente una trattativa <<<