Luis Alberto, la Lazio prova a smorzare ma la frase di Sarri sa di sentenza

“Per il secondo anno di seguito ha espresso la volontà di finire la carriera in Spagna. Più che in Spagna in generale, proprio a Siviglia. Non so dirti se l’avrò ancora a inizio settembre. Ragazzo intelligente, gran bel giocatore e carattere, se vuoi, particolare”. Non servivano le parole di mister Sarri per attendere la conferma, ma sentirle dall’allenatore rende ancor più vero ciò che ormai è evidente a tutti. Luis Alberto non cambia mai, nonostante tutto. Nonostante soprattutto i tentativi dei biancocelesti di nascondere l’ennesimo capriccio del Mago della Lazio. Non si allena per febbre alta: questo quanto filtra dalla società. Ma la situazione è diversa.

Luis Alberto può anche avere la febbre, ma non è questo il punto. Rimane il fatto che lo spagnolo sia tornato a Roma in ritardo, solo ieri, come testimoniato da una storia della moglie Patricia che non è stata però a sedare le polemiche. Sarri ha allenato i difensori ieri mattina, con il resto della squadra in palestra, e tutti i reparti nel pomeriggio. Non mancava nessuno, tranne il solito Luis Alberto. Lo spagnolo ormai ha deciso e lo ha spiegato lo stesso tecnico: vuole la cessione. Mancano però certezze in questo senso.

Lotito partiva da 30 milioni come richiesta, troppi per il classe ’92 che ha cancellato ogni tipo di interesse per ogni altra squadra che non sia il Siviglia. Oggi il patron potrebbe accontentarsi di una cifra compresa tra i 22 milioni e i 25, consapevole che trattenere un calciatore evidentemente controvoglia abbia poco senso. Il Siviglia ha prima altre priorità, poi eventualmente penserà anche al calciatore spagnolo. Che, però, rimane intanto a tutti gli effetti un giocatore biancoceleste. La Lazio oggi si allenerà nel pomeriggio, Luis Alberto continua a essere atteso, possibile e ipotetica febbre o mal di pancia permettendo.