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Claudio Lotito e Maurizio Sarri
Arriva puntuale la risposta di Claudio Lotito dopo l’intervista rilasciata da Maurizio Sarri, prima occasione in cui l’ex tecnico biancoceleste è tornato a parlare della Lazio. Sulle colonne del Corriere della Sera il patron ha voluto rispondere all’allenatore, queste le sue parole: “Lui ha chiesto Berardi, che alla fine non ha lasciato il Sassuolo. Per come è andata, il ragazzo, sfortunatissimo per il grave infortunio subito qualche tempo fa, probabilmente non ci avrebbe potuto aiutare. Un’altra sua richiesta fu Zielinski, ma nemmeno lui ha lasciato Napoli, così abbiamo preso Rovella, che a Sarri piaceva. Lo stesso Isaksen, che ci aveva segnato contro, lo ha fortemente voluto Sarri. Di Kamada era contento, ma poi non lo faceva giocare. Forse aveva bisogno di tempo per integrarsi, non so”.
Poi, sull’appiattimento di cui ha parlato Sarri: “Non so se è una questione di carattere. Ma all’interno di uno spogliatoio è anche una questione di alchimie. A volte la squadra rende, a volte no. Recentemente abbiamo celebrato la Lazio del 1974 che sicuramente viveva in condizioni meno favorevoli e confortevoli rispetto a oggi. Qua i giocatori ricevono lo stipendio con largo anticipo, si allenano in uno dei migliori centri sportivi al mondo. Eppure la squadra quest’anno ha conquistato meno punti rispetto a quelli che avrebbe dovuto avere. Ma è un problema globale. I calciatori devono essere affamati. Il vero campione è quello che riesce sempre a esprimersi al meglio. Noi comunque abbiamo piani ambiziosi, vogliamo rinforzare la squadra e siamo determinati su Academy e stadio Flaminio”.
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