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Lotito, passa l’emendamento: “No trattamento di favore, riguarda ogni sport”

redazionecittaceleste

L'emendamento proposto dal patron della Lazio è legge dopo l'approvazione della Manovra da parte del Parlamento: le tappe della discussione

Di Michele Cerrotta

La Manovra è legge dopo l’ok definitivo della Camera ieri e del Senato in mattinata. I club di Serie A potranno dilazionare i pagamenti delle tasse arretrate in sessanta rate divise in cinque anni con una maggiorazione del 3%. Una vittoria importante per il presidente Lotito. Direttamente dai corridoi di Palazzo Madama il patron della Lazio si è battuto fermamente per inserire anche questo emendamento nella Manovra approvata dal Parlamento. Una misura che al di là dei club di Serie A aiuterà anche l’intero mondo dello sport italiano, come ribadito dallo stesso Lotito in queste settimane: Non stiamo parlando di favorire il calcio, sono fesserie. Non è un trattamento di favore. Si parla di tutti gli sport. Pallavolo, basket, piscine”.

Un provvedimento doveroso secondo Lotito, che ha più volte motivato la sua richiesta basandosi sulle norme adottate dai precedenti governi nel periodo della pandemia: “Lo Stato giustamente è intervenuto dando ristori, quindi soldi a fondo perduto. Al calcio è stato dato zero, a tutto lo sport italiano è stato dato zero. Tutti hanno preso soldi, mentre al mondo dello sport è stato sospeso il pagamento delle imposte. Nel momento in cui si sceglie di sospendere le imposte si fa sul presupposto che queste sarebbero poi state rateizzate”.

Parole risalenti a inizio dicembre a cui ha poi fatto seguito un lungo tira e molla che aveva registrato il no dei ministri Giorgetti (Economia) e Abodi (Sport). Proprio quest’ultimo aveva dichiarato la contrarietà “a delle norme ad hoc per le società sportive e di Serie A nello specifico”. Durante la settimana prima di Natale poi era arrivato l’ok definitivo, trasformato in legge dalle votazioni delle ultime ore in Parlamento.