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Lotito, non solo Lazio: “Comprerò un giornale, la mia un’operazione culturale”

Lotito
Il patron biancoceleste studia una nuova operazione imprenditoriale: nel mirino un quotidiano, come rivelato durante una recente intervista
Stefania Palminteri Redattore 

Lazio, Senato, imprese e non solo. Il patron biancocelesteClaudio Lotito pensa anche a una nuova operazione imprenditoriale per il futuro e la rivela in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano. Queste le sue parole.

Presidente, come va?

Bene bene, lottiamo come al solito”.

Presidente, ma è vero che oltre a fare il senatore, il presidente della Lazio, vuole diventare anche editore?

Sì, lo ammetto. Mi piacerebbe molto”.

Spieghi.

È arrivato il momento: vorrei comprarmi un giornale. Però devo fare una premessa…”.

Dica.

La premessa è che i giornali di carta moriranno a breve: altri 7-8 anni e non esisteranno più. Anzi sono già tutti morti”.

Ah, e ce lo dice così? Dovremo cercarci un nuovo lavoro...

Be’, certo. Però ci sono sempre i siti e lì si possono fare grandi cose…”.

E su cosa ha messo gli occhi?

Il Foglio mi piacerebbe molto. È un giornale dalla grande storia e dal grande spessore: apparteneva a Veronica Lario, Giuliano Ferrara, insomma gente importante. Un quotidiano che parla a un pubblico di nicchia. Sarebbe una grande operazione culturale. E poi hanno già iniziato a investire sul web”.

Ma ha già fatto un’offerta?

No, non ho ancora guardato la situazione societaria e devo capire ancora quante copie vende perché non sono certificate. Quindi non so quanto potrei offrire. Poi Valter Mainetti (l’editore del Foglio, ndr) è un amico, ci conosciamo da vent’anni”.

Almeno ci può dire se vuole entrare come socio o diventare l’editore?

No, no, niente socio. Sarei il proprietario”.

Scusi, ma non sarebbe un conflitto d’interessi? Un senatore di Forza Italia che si compra un giornale. Sarebbe un remake, in piccolo, di Silvio Berlusconi...

E Angelucci cosa fa con Libero, Il Giornale e Il Tempo? E vuole pure comprarsi un’agenzia... L’Agi: infatti c’è molta polemica su questa acquisizione. Anche l’Unione europea è contraria. Se volessi influenzare le scelte politiche sarebbe molto più intelligente comprarmi un’agenzia di stampa”.

Ma comunque è un potenziale conflitto d’interessi anche quello di Antonio Angelucci: deputato della Lega, proprietario delle cliniche private in tutta Italia ed editore. Questa è libertà di stampa?

Ma io non comprerei in prima persona: lo farei fare a qualcuna delle mie società. Non in quanto Claudio Lotito, senatore della Repubblica di Forza Italia”.

Ma è la stessa cosa.

Certo che no, anche perché la mia finalità sarebbe un’altra…”.

Sentiamo: quale?

Il conflitto d’interessi esiste se uno si compra un giornale per influenzare le decisioni politiche, fare pressione sfruttando il suo ruolo. In questo caso per me sarebbe diverso: io lo farei per rendere edotte le persone…”.

Ma così la stampa non diventerebbe (quasi) tutta di destra e piegata sul governo? Angelucci vuole fare il polo dei media conservatori come in America...

Sì, ma quella è la sua idea: io non voglio fargli concorrenza. Ancora non l’hai capito:la mia sarebbe un’operazione culturale…”.

Addirittura.

E certo”.

Pensa solo al Foglio o a qualche altro quotidiano?

Anche La Verità di Maurizio Belpietro sta andando molto bene e mi piace: hanno cronisti molto bravi che cercano notizie e sono molto ‘aggressivi’ sul territorio. Ma Il Foglio lo preferisco, vola più alto”.

Li compra tutti e due?

No, uno solo. Basta e avanza”.