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Claudio Lotito
Durante il congresso "Focus On Football Medicine, è intervenuto anche il presidente biancoceleste Claudio Lotito direttamente dalla sala stampa dell’Olimpico. Queste le parole del patron della Lazio. “Un saluto a tutti e soprattutto ai medici e ai fisioterapisti, artefici di questo convegno. Io mi sono posto un problema: una squadra di calcio, al di là dei risultati, deve trasmettere dei messaggi. La prima cosa è la salute: mens sana in corpore sano. E quindi da quando sono in questa società ho cercato di curare l’individuo non solo dal punto di vista sportivo ma l’essere umano nella sua completezza.
Abbiamo uno staff completo a 360 gradi con diciassette specialisti nel Lazio Lab. Uno dei temi più importanti sta nell’infortunio da trauma e abbiamo allora curato una serie di azioni volte a prevenire questi fenomeni. Abbiamo un podologo che segue la postura, uno gnatologo che è colui che segue tramite lo studio della dentatura la possibilità di evitare infortuni. Abbiamo una fase di prevenzione, con un particolare tapis roulant che fa vedere durante la corsa dell’atleta il modo in cui poggia il piede per evitare traumi e microtraumi.
La nostra azione è volta a prevenire e poi curare tramite macchinari innovativi, grazie a partnership con aziende che costruiscono su nostre indicazioni macchinari che stanno portando risultati. E poi ci interessa ovviamente la riabilitazione, per rimettere in campo l’atleta quando è perfettamente guarito. Mi pare che i nostri atleti abbiano percepito il modo in cui li curiamo, affidandosi a noi per la qualità che abbiamo. Iniziative come quelle di oggi sono fondamentali per confrontare gli approcci a determinati traumi. Noi facciamo uno sport di gruppo, in cui si vince tutti insieme. E anche in medicina lavorare in gruppo penso sia fondamentale per migliorare le metodiche. Chi ha visto Lazio Lab sa che è in continua evoluzione, vorremmo allestire nuove attività. Riteniamo che un atleta debba avere la certezza e la tranquillità dello stato di salute, sapendo che qualsiasi cosa viene considerata già in fase preventiva.
Ritengo che abbiamo ottenuto grandi risultati, i tempi di recupero alla Lazio sono contenuti. E questo rivela che lo sforzo che fa ogni giorno lo staff medico è fondamentale per dare certezza di risultato. Se le condizioni fisiche sono efficienti l’atleta dà poi il massimo. Che centro io oggi? Centro nel concetto di squadra, quando il dottor Rodia mi ha proposto questo evento gli ho subito detto di farlo. È importante confrontarsi sui fatti da un punto di vista scientifico e obiettivo. Ben venga questa iniziativa, siamo al secondo anno e vogliamo dargli una portata sempre più importante. Una squadra di calcio coltiva sentimenti e passioni comuni, ma deve anche trasmettere messaggi all’esterno. Tanta gente fa attività anche a livello dilettantistico, poi subisce traumi.
Noi vorremmo riuscire ad aiutare anche chi non è un atleta per metterlo in condizione di avere ulteriori elementi innovativi per migliorare il loro stato di salute. Avere coscienza della prevenzione, curare nel migliore dei modi anche il più piccolo trauma sono elementi utili per tutti, al di là della fede calcistica e nel nome dello sport. Grazie per il vostro contributo e la vostra presenza”.
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