Intervenuto sulle frequenze di Radio 24 alla trasmissione La Zanzara condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha commentato la grottesca vicenda relativa al licenziamento dell'ex falconiere Juan Bernabè in seguito alla pubblicazione di un video su Instagram ritraenti le sue parti intime in seguito all'intervento per l'innesto di una protesi peniena effettuato dal chirurgo Gabriele Antonini, caso che da giorni tiene banco in casa biancoceleste. Queste le sue parole: "Hai fatto scoppiare un casino amico mio(riferito a Cruciani, n.d.r.). Perdono? Scusate, qui non è Claudio Lotito, la Lazio è una società quotata in borsa, mi possono perdonare se faccio una violazione del codice sportivo? Qui il problema è morale, etico. Qualcuno qui ha sbagliato il ruolo, il falconiere deve portare l'aquila e non fare certe cose. Lui va nelle scuole dove ci sono i bambini di 9 o 10 anni. Lui è responsabile, lui per essere molto chiari si è fatto pubblicità. È diversa la storia. Se io e lei abbiamo un contratto che prevede che se violi il codice etico viene allontanata non c'è perdono che tenga. Se lei ammazza una persona io la devo perdonare? Ci sono delle regole che valgono per tutti, a partire dal sottoscritto. Sta uscendo di tutto, io non ho approfondito. Mi dicono che sono arrivate una marea di richieste di fare l'operazione. Qua parliamo della Lazio, non di Cicciolina e cozze.
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Lotito sul caso Bernabé: “Quale perdono? Parliamo della Lazio, lui va nelle scuole!”
Sono vent'anni che cerco di sdoganare una serie di situazioni, politiche e non. Mussolini? Non c'entra, c'è anche un comunicato della Curva che è pesantissimo. Perdono di cosa? Se uno va una cosa del genere deve essere internato. Non è fortuito, è un caso voluto. Danni di immagine? C'è un contratto. Io sto costruendo un'immagine della Lazio, mia moglie fa determinate iniziative. E che cosa facciamo? Secondo lei mia moglie è contenta? Nel contratto sottoscritto è tutto chiaro, c'è un provvedimento con effetto immediato in caso di violazione del codice etico che porta alla cessazione del rapporto. Cosa direbbe a Juan? Uno che fa una cosa del genere... che gli dovrei dire? Ma anche il medico, l'ha usato per farsi pubblicità. L'aquila? Non si preoccupi, ci sono 3.000 possibilità. Con Lotito il risultato è garantito. Non c'è un solo falconiere". Il Presidente Lotito, poi, legge l'articolo 6 del contratto sottoscritto da Bernabé, che regola le norme in merito al codice etico-comportamentale e garantirebbe alla Lazio di licenziarlo in caso di violazione.
Poi il patron biancoceleste prosegue: "Io purtroppo ho delle responsabilità, lei se li metta sulla strada e faccia quello che vuole. 'Deve eiaculare tutti i giorni, deve fare sesso'. Ma fosse solo quello. 'C'ho una donna, poi un'altra donna, una relazione aperta'. Forse non capite. Tu vai nelle scuole, nelle istituzioni, e cosa fai? Lei invece di andare nelle scuole va in un casino e fa quello che vuole. La Lazio è insignita del titolo di 'Ente Morale'. Lei si compri una squadra, un falconiere e faccia quello che vuole. Qui c'è un problema addirittura di atti osceni in luogo pubblico. Questi sono problemi suoi, nella veste in cui è non può rendere partecipi gli altri dei suoi problemi e portare un danno alla Lazio".
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