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Lokomotiv-Lazio, Top&Flop: Pedro decisivo, Ciro eterno. L’arbitro invece…

redazionecittaceleste

Pedro - Alla faccia del bollito. Ancora una volta lo spagnolo, venticinque titoli in carriera e ognuno dei più importanti in bacheca, dimostra di essere un giocatore tutt’altro che finito. Entra nel secondo tempo e cambia la partita. Illumina, salta l’uomo, entra nelle azioni dei rigori e chiude la partita inventandosi un goal meraviglioso, al di là della deviazione. Sarri ne è innamorato sin dai tempi del Chelsea e un motivo dovrà pur esserci. Giocatore di categoria superiore.

Immobile - Ormai un posto in questa categoria il capitano della Lazio lo ha di diritto. Non fosse altro per il record di goal in biancoceleste che, a proposito, si è appena aggiornato salendo a quota 163. Stasera, però, al di là dei diritti Ciro il posto se lo guadagna con merito assoluto. Il recupero lampo dimostra ancora una volta tutta la dedizione, la doppietta su rigore il suo essere imprescindibile. Killer ed esecutore, si trasforma anche in insegnante quando impartisce una lezione al pur ottimo portiere avversario Khudyakov. I 17 anni del russo lo spingono a provocare Immobile, Ciro accetta e punisce due volte.