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Fabio Liverani
È intervenuto ai microfoni di TuttomercatowebFabio Liverani. L’ex calciatore della Lazio, oggi è un allenatore in cerca di una nuova esperienza: “Credo che accadrà presto, spero prestissimo. La volontà è quella di voler entrare per poter incidere, qualcosa c'è stato, qualcosa non è andato a buon fine... Vedremo, ma la volontà è quella”. Tra i temi affrontati da Liverani anche questioni vicine al mondo biancoceleste. Di seguito un estratto dell’intervista.
Come vede questo campionato?
“Negli ultimi anni così non c'era mai stata una lotta così serrata e questo fa capire che oggi è difficile andare in fuga in Serie A. Alla fine i valori usciranno fuori e l'Inter è un po' avvantaggiata come squadra e come rosa. Il Napoli è un'antagonista importante e non gioca le coppe, può pesare nel lungo periodo”.
Lei ha giocato alla Lazio e alla Fiorentina, sono due tra le sorprese più belle di questa stagione.
“La Fiorentina ha fatto un mercato molto importante, con cessioni, ma anche investimenti di un certo tipo. Sta facendo un buon campionato, un po' sopra alle aspettative, deve mantenere almeno la posizione in zona Europa. La Lazio ha fatto un pre-campionato a fari spenti, pochi la davano tra le migliori, ma la cosa bella del calcio a volte è che con il lavoro, la serietà si possono fare cose straordinarie. Senza ombra di dubbio Baroni, insieme a Conte, è quello più avanti di tutti e che ha avuto l'impatto migliore tra i nuovi”.
La lotta retrocessione è avvincente come quella Scudetto.
“È molto bella, nel giro di 3-4 punti ci sono 7-8 squadre e questo la dice lunga. Tirarsi fuori non è semplice, sicuramente da qui a fine girone d'andata qualcosa succederà e cambieranno le gerarchie”.
Lei ha allenato Dia e Tchaouna, oggi alla Lazio.
“Per Dia non c'era bisogno di un grande intenditore per capire che è un calciatore straordinario: sa fare gol, giocare con gli altri, è tecnico, veloce, intelligente. Aveva deciso già dall'agosto 2023 di non giocare più a Salerno, i suoi problemi erano totalmente extra-calcistici e non di campo. A Salerno è successo qualcosa che sanno solo loro, è stato tutto l'anno così, ma non era un problema tecnico. Tchaouna aveva bisogno di spazio, ha saputo approfittare di quei momenti per mettersi in mostra. Ha grande qualità, può crescere tantissimo, va educato nel collettivo perché è istintivo, ma ha forza e talento. Sono due grandissimi acquisti".
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