- Calciomercato
- Squadra
- Lazio Primavera
- Lazio Women
- Coppe Europee
- Coppa Italia
- Video
- Redazione
news
Pedro
Terza giornata di Europa League alle porte per la Lazio, che domani sera giocherà in Olanda in casa del Twente. I biancocelesti hanno raggiunto Enschede nel pomeriggio odierno dopo aver svolto l'allenamento di rifinitura a Formello e proprio dal De Grolsch Veste, lo stadio che domani ospiterà la gara, va in scena la conferenza della vigilia di Pedro, che accompagna in sala stampa mister Baroni. Segui la conferenza del calciatore biancoceleste con la diretta scritta di Cittaceleste.
Che ricordi hai della finale del 2010? Che pensi del calcio olandese?
“Giocatori dinamici, forti con la palla e con qualità. Tante squadre giocano bene, il Twente è una squadra dinamica, buona, sarà una gara difficile. Anche la nazionale olandese è molto forte, vincere qui è molto difficile sempre”.
Come vedi il nuovo progetto Lazio?
“La Lazio deve puntare su ogni titolo. Noi abbiamo la qualità e la personalità per vincere. Sono tante squadre anche in Europa League, non è facile vincere. Ma è un'opportunità che abbiamo noi. Domani sarà un'altra partita molto difficile. Siamo qui per fare una bella prestazione, per continuare così".
Cos’è stato a far scattare la nuova scintilla in questo nuovo gruppo?
“In questo momento mi sento molto bene dentro la squadra, la società e l'ambiente, per me è un momento speciale per tutto quello che sto vivendo alla Lazio. C'è stato un cambiamento importante che ha portato il mister e che hanno portato i tanti giovani che sono arrivati per fare un nuovo progetto a lungo termine. Sono cambiate tante cose negli ultimi due anni, vediamo se riusciamo ad avere fiducia e continuare a vincere per rimanere in Europa e costruire una squadra ancora più forte anno dopo anno”.
Qual è stato il gol più difficile degli ultimi due? Senti un po’ di rivincita?
“Quando posso aiutare la squadra cerco sempre di farlo al massimo e di farlo bene. Ho avuto una settimana bellissima, ho fatto gol e ho aiutato. Il gol più di difficile è quello col Nizza secondo me per come arriva la palla, ma segnare è sempre importante. Spero di continuare così, con la fiducia che mi dà il mister e cercando di fare il massimo in ogni gara che gioco. Voglio giocare ancora, dare il massimo: è sempre speciale andare in campo, segnare e farlo bene. Se poi arrivi all’obiettivo finale che è il trofeo arrivi all’apice”.
Hai conosciuto tanti spogliatoi. Cosa ti ha stupito di quello nuovo?
“Non so cosa possiamo migliorare, i giovani stanno facendo benissimo e stiamo lavorando forte. Non so quanto tempo ci sarà, per alcuni è sempre difficile sbloccarsi. Ma anche noi più esperti dobbiamo aiutare in questo senso. Se si gioca liberi si gioca meglio, tutti stiamo lavorando in questo senso: abbiamo fatto una bellissima squadra, vediamo dove arriveremo alla fine. C’è un livello molto alto in questa rosa, possiamo fare qualcosa di bello”.
Sicuro di voler smettere tra poco?
“Dobbiamo parlare a fine stagione, non è una cosa a cui penso troppo. Penso ad allenarmi, andare forte in ogni partita. Lo farò finché corpo e testa staranno bene”.
Quanto conta l’esperienza da vincente che hai?
“Non so, cerco di aiutare tutti i compagni e di dare consigli ai più giovani. Sono quelli che ti ascoltano, ti chiedono come migliorare. Il mio ruolo è questo, poi in campo c’è ovviamente da dare il 100%, con la convinzione di poter andare avanti e poter vincere ogni partita”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA