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RIVIVI IL LIVE | Roma-Lazio, Baroni: “Si vive di emozioni in gare così. Le assenze…”

Marco Baroni, conferenza
Il tecnico biancoceleste interviene in conferenza stampa nell'antivigilia del match contro i giallorossi valido per la diciannovesima giornata
Michele Cerrotta

Si avvicina il primo derby della Capitale di questa stagione. La Lazio scenderà in campo contro la Roma domenica sera allo stadio Olimpico (ore 20:45) per il match valido per la diciannovesima giornata di campionato. I biancocelesti dovranno ancora fare i conti con diverse assenze, e sperano di poter recuperare almeno un paio dei cinque indisponibili, ma sono determinati a chiudere al meglio il girone d’andata. Nell’antivigilia del match, intanto, va in scena la conferenza stampa del tecnico Marco Baroni. Segui tutte le sue parole con la diretta scritta di Cittaceleste.it aggiornata minuto per minuto a partire dalle ore 14:30.

Vorrei fare una premessa in trasparenza. Chiedo di non attribuirmi o accreditati frasi e virgolettati che non ho mai detto. Ci tengo perché la comunicazione è importante e mi piace che quella che faccio con la squadra, se mai dovesse venir fuori, sia corretta e non quella che ho letto”.

Quali sono le emozioni?

“Si vive per queste partite, per queste gare. Sono meravigliose, perché c’è dentro tutta la passione. Io e la squadra dobbiamo avvicinarci a questa gara con tutta la gioia che deve esserci nel giocare una partita così”.

Arrivare con quindici punti di vantaggio e da favorita, le dà certezza o agitazione?

“Noi giochiamo questa partita domenica, non due mesi fa. Nelle ultime cinque partite le squadre hanno fatto gli stessi punti, dall’arrivo di Ranieri la Roma ha segnato il doppio. Sarà una sfida equilibrata, contro una squadra pericolosa e proprio per questo ancora più bella”.

Sarà la solita Lazio aggressiva e coraggiosa o possiamo aspettarci una Lazio più prudente?

La squadra non deve mai snaturarsi. Quando lo fa perde qualcosa. Sappiamo della difficoltà e della bellezza della partita, dobbiamo giocare da Lazio. Lo faremo contro un avversario forte, mai snaturarsi”.

Com’è la temperatura all’interno dello spogliatoio?

Sono partite che si preparano da sole, che si preparano tutti insieme. Dentro questa gara c’è tutta la passione di una città, delle due tifoserie. Quando si vive di passione c’è la bellezza di questo. A volte la passione porta anche al dolore, ma la cosa bella che dobbiamo fare e verso cui sto portando la squadra è avvicinarsi con tutta la gioia che devi avere nell’avvicinarti a una partita così bella, così meravigliosa”.

Ha un passato in giallorosso e ha vissuto gare importanti. Cosa è il derby?

Il derby è il derby, è come dire che il Natale sia un giorno come gli altri: per me non lo è e non lo sarà questo derby. Sappiamo benissimo che sarà la partita che la squadra, nell’avvicinamento e nello svolgimento, dovrà mettere tutta attenzione, voglia e determinazione che ha sempre messo in campo. Il mio passato? AL momento c’è tanta Lazio, io guardo al presente. Le esperienze che mi porto dietro aiutano, ma io guardo avanti e ora c’è una grande opportunità. La società, la tifoseria: anche se domani saremo fuori casa vi assicuro che portiamo i tifosi sempre con noi, anche quando non è stato permesso loro di vedere le partite. Una delle bellezze dalla partita è anche questa”.

Ha detto qualcosa alla squadra riguardo provocazioni e tensioni?

Il messaggio è che si gioca tutti insieme, chi parte subito, chi va dentro dopo e chi non gioca. I giocatori in partite così contano dopo, mai prima. In queste partite si va tutti insieme”.

Domani ci saranno le porte aperte.

La presenza dei tifosi è la cosa più bella. È un regalo per i nostri tifosi, questo contatto e questa vicinanza fa parte della passione di cui parlavo. Il calcio è passione, si vive di questo ed è importante regalare questo sentimento”.

A luglio disse che la squadra sarebbe stata pronta per il derby, lo ha ribadito dopo lAtalanta. Da cosa nasce questa consapevolezza?

Non cambia niente: affrontiamo un avversario che sta bene, solido, equilibrato e pericolosissimo. Ma io parlo sempre di prestazione e quella deve essere sempre davanti a noi, non dobbiamo mai sbagliare da questo punto di vista, nel lavorare di squadra e nell’equilibrio”.

Ranieri ha detto che Baroni al momento va sotto pilota automatico. Lo sente anche lei?

Claudio per pochi mesi è stato il mio allenatore a Napoli. Lo conosco benissimo, è una persona meravigliosa. Ha fatto cose importanti, mi fa piacere lo dica. Ma domani conteranno tanti fattori, sono partite diverse, conosciamo le difficoltà e abbiamo studiato e preparato la Roma”.

Qual è il punto sugli indisponibili? Dia sembra faticare, come lo vede in allenamento?

Domani faremo un test su Lazzari e Noslin, vediamo se possiamo portarli con noi. Dia sta facendo benissimo, ho ancora dei dubbi sulla formazione perché vedo che i ragazzi si stanno allenando benissimo. Tutti vogliono essere in campo, per me è la cosa più importante. Per me è entrato bene anche contro l’Atalanta, sebbene da questi giocatori si voglia sempre il gol. Ma si è mosso bene, ha avuto una buona gestione della palla. Sappiamo che è un giocatore che è importantissimo per noi e lo sarà anche domenica”.

Che partita si aspetta dopodomani?

Sono convinto che alla fine per la natura delle squadre verrà fuori una partita non credo di grande copertura”.

Lei parla sempre del noi, ma intimamente come sta vivendo questa partita?

Io come ho detto prima vivo di passione. È la cosa più bella che ci sia. Ho fatto tante partite importanti, che ti danno emozione e adrenalina. Se potessi raccogliere queste emozioni vorrei infilarmi dentro al contenitore per rimanere a contatto con quelle. Più si alza l’aspetto emotivo, più stai facendo partite importanti. Sono felice di sentire addosso queste passioni di viverle. Io passo sempre dal noi, il calcio si vive di squadra, di emozioni condivise, con i tifosi e chi lavora intorno a noi. Qui abbiamo una vera famiglia, a maggior ragione questo noi ha un valore importante”.

C'è qualcuno dei più esperti che sta guidando la squadra in questa settimana?

"La prendo io questa responsabilità, credo che si cresce in queste partite. Non esistono giocatori che hanno già 300 partite, abbiamo portato dentro giocatori che stanno lavorando e stanno crescendo. Lo spessore di queste gare lo devono percepire e lo devono sentire addosso. Devono trovare la bellezza di questa gara. Gaetano ha avuto un attacco influenzale, io conto sempre su tutti e non lascio nessuno indietro. Anche lui farà un test domani".

Castrovilli come sta?

Ha avuto un attacco influenzale, domani farà un test anche lui”.

Quanto ripartirà dalla gara con l’Atalanta? La posizione di Dele-Bashiru può essere l’elemento dai ripartire?

Stiamo lavorando su questo, sulla mobilità fuori posizione. Credo di avere dei calciatori che hanno questa attitudine, ci lavoriamo sopra. Al di là del sistema è importante non perdere mai questa filosofia, questa capacità di tenere la mobilità. Credo dia soluzioni importanti offensivamente per mettere in difficoltà l’avversario”.

Come sta Tavares?

Ha avuto un piccolo infortunio, è ripartito. Deve stare sereno, lavorare. È un giocatore che ha una grande capacità nelle giocate offensive, a volte riescono di più. Ma non può fare cinque o sei assist a partite. Non sta calando, deve giocare sereno e come sa, è un giocatore così: la sua bellezza sta nella capacità di assumersi dei rischi ed è una cosa per la quale stiamo lavorando con lui, non limito mai i giocatori da questo puto di vista”.

Per domenica pensa anche a dei cambi in lista?

Sì, ci saranno sicuramente Basic e Hysaj che sono venuti in Coppa Italia e che lavorano con noi dandoci una grande mano. Sfruttiamo questo momento di apertura nel regolamento per fare questi cambiamenti”.