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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Verona, Baroni: “La squadra deve fare la sua miglior gara”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Il tecnico biancoceleste interviene in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello alla vigilia della gara contro il Verona di Zanetti

Continua il conto alla rovescia per il ritorno in campo in Serie A della Lazio di mister Baorni. I biancocelesti saranno impegnati domani sera allo stadio Olimpico (ore 20:45) per la quarta giornata di campionato contro il Verona di Paolo Zanetti. Proprio per presentare il match, intanto, è intervenuto in conferenza stampa, dal centro sportivo di Formello, il tecnico Marco Baroni per rispondere alle domande dei cronisti presenti.

Come sta la squadra e come ha ritrovato i nazionali?

"La squadra ha lavorato bene, abbiamo messo lavoro addosso, cosa per noi importante. Abbiamo reintegrato piano piano i nazionali che, nonostante il viaggio, sono gratificati. L'entusiasmo di aver partecipato con la propria Nazionale da la possibilità di essere pronti come gli altri. La squadra si è ricompattata gli ultimi giorni ma ha fatto un buon lavoro".

Che effetto le farà ritrovare il Verona?

"C'è l'aspetto della squadra che arriva, una squadra in salute che ha fatto risultati importanti e prestazioni altrettanto importanti. Sappiamo le difficoltà, conosco i ragazzi e so che per noi sarà difficile. Io parto dal presupposto che quando sai che hai dato tutto, ti rimane la bellezza dell'esperienza che hai vissuto tutti insieme. Poi nel calcio però si volta pagina, noi dovremmo essere pronto a un agra di altissimo livello".

La Lazio cosa deve fare per mettere in difficoltà il Verona? La sua su Mandas-Provedel?

"La squadra deve fare la sua miglior partita, mi aspetto questo. Abbiamo avuto una settimana e mezzo di lavoro quindi deve fare questo. Mi aspetto un prestazioni di altissimo livello, dando continuità anche al secondo tempo della gara contro il Milan. Per arrivare dove vogliamo noi non ci devono essere battute d'arresto dal punto di vista prestatitvo. Se ti avvicini a questo ti avvicini a vincere la gara. Provedel-Mandas è un non problema. Abbimao due portieri bravi. Provedel gode della mia fiducia e della fiducia di tutti, è in professionista di altissimo livello sia umano che professionale quindi non ci sono problemi. Abbiamo la fortuna di avere un altro ragazzo, giovane, molto bravo che è Mandas. Lui ha davanti il lavoro e il futuro. Ma in quel ruolo devono esserci ruoli riconosciuti  e ora non c'è neanche l'ombra di un problema su questo".

Lei punta sugli equilibri: ci sono stati miglioramenti in settimana? Non pensa di essersi complicato la vita con il taglio di Castrovilli? Dele-Bashiru può diventare un mediano?

"Io ho sempre detto di partire dal gol, dalla fase offensiva. Questa squadra deve produrre, poi gli equilibri si trovano sempre di squadra: ci stiamo lavorando. Serve il lavoro di tutta la squadra. Su Gaetano dico che è stata una mia scelta condivisa con lui. So che è un talento, uno dei migliori italiani che vine da un infortunio lungo. Lo scorso anno ha fatto 5 partite in campionato, quest'anno abbiamo fatto con lui un percorso. Lui sta bene, questo va detto ma ho pensato che gli impegni doppi possano essere troppo. Lui sa benissimo qual'è l'obiettivo, per lui ritornare dal punto di vista fisico che tecnico il suo massimo livello. Dele-Bashiru deve diventare un mediano, ha le qualità per diventare un giocatore che può contare sia sulla parte fisica che un calcio di dinamismo e mobilità dove sono importanti le qualità Deve strutturarsi in questo ruolo, lo può fare, per me arretrando un pochettino avendo questa esuberanza fisica può trovare le condizioni per attaccare, sviluppando poi la corsa in verticale. Non mi piacciono i mediani statici, voglio giocatori mobili nelle due fasi e ci stiamo lavorando".

Ha preso accorgimenti per i gol presi nei primi minuti?

"E' una cosa che mi fa incazzare, la squadra lo sa. Noi abbiamo andare in campo non mollando mai un minuto di attenzione. Dobbiamo avere la presenza costante, continua dall'inizio al 100° minuto. Questa è una cosa che abbiamo analizzato con la squadra poi il calcio non deve diventare un pensiero costante ma fremo di tutto per far sì che non avvenga". 

Possiamo aspettarci un Castrovili più impegnato in queste gare?

"Vediamo, sicuro andrà in campo. Dopo questa gara abbiamo tre trasferte consecutive, chi non gioca la prima gioca la seconda. I 5 cambi devono essere una risorsa, deve entrare gente che va a 2000 all'ora senza pensare di essere un escluso ma di essere un titolare che fa una staffetta. Chi va dentro dopo paradossalmente è più importante di chi parte perché entra in un momento chiave della gara".

Il ruolo di Noslin in questa Lazio?

"Chi non da riferimenti è un giocatore che a me piace. Noslin lo scorso anno ha ricoperto tutti e 3 i ruoli offensivi segnando in tutti i ruoli: Deve restare sereno, sprigionando la forza del giocatore che è. Chiaro che la Lazio porta un po' di pressione, però lui può ricoprire tutti e 3 i ruoli e anche quello sotto la punta".

Per 3 volte la sua Lazio ha dovuto rimontare. Con il Milan c'è stata la sensazione che ci sia stata l'indecisione sul da farsi dopo la rimonta.

"Con il Milan la squadra ha fatto bene, creando anche dopo il 2-2. Io non riesco a dare il messaggio alla squadra di abbassarsi e gestire. Va rotto la mentalità del se sto sotto attacco e se sto sopra difendo. Bisogna giocare sempre a prescindere dal risultato. Questo ti porta ad avere una mentalità che è sempre la stessa. Il Milan ha avuto una fiammata, ci sta questa cosa ma abbiamo tenuto una squadra come il Milan lontana dall'area. La squadra deve avere però equilibrio e compatteza sempre a prescindere dal risultato".

Come sta Gila e quando potremo rivederlo? Come sta Gigot?

"Samuel è ancora un pochino più indietro dal punto di vista fisico. Lui lavorava a parte a Marsiglia ma ha personalità, esperienza e questo quindi non rappresenta un problema. Gila sta benissimo, devo fare delle riflessioni perché lui ha avuto un doppio infortunio però è pronto".

Come ha ritrovato il Taty dopo la Nazionale?

"Era contento, è chiaro che il primo giorno dopo il viaggio era stanco ma per lui è una certezza. Ha voglia, gioca in campo non risparmiandosi mai. Voglio in campo in tutte le partite un giocatore così".

Tavares non gioca da tempo con continuità: ha in mente di gestirlo? Pellegrini avrà spazio?

"Il terzino è fondamentale, deve arrivare in fondo. Il terzino deve lavorare sul suo piede, ora abbiamo recuperato Luca e da lui mi aspetto una crescita importante. Deve essere più convinto e presente nelle partite. Nuno va in campo perché sta bene ma sapere che ci sono due sinistri è per noi una risorsa".

E' arrivato il momento di vedere Isaksen dal primo minuto? Ha fatto uno step mentale di crescita?

"E' un giovane bravo, ragazzi questo è forte. Io go fiducia in lui, la responsabilità è la mia, lui deve stare sereno e andare forte in campo. Lui come lo stesso Tchaouna. Sono convinto che quest'anno entrambi faranno bene".

Il lavoro di Guendouzi e ROvella è importante nelle due fasi? Possono crescere dal punto di vista offensivo?

"Guendo è un mediano nato, tocca tanti palloni. Rovella sta facendo tanto bene. La copertura dei due centrocampisti in Serie A non è facile, per questo c'è da correre forte, stare compatti e tanto altro. Non gli verrà tolto niente delle loro qualità, l'allenatore deve andare  in direzione della squadra".

"Vorrei ringraziare i tifosi che si sono abbonati. Alla squadra dico sempre di spendere tutto in campo per trasferire emozioni. Grazie a tutti i tifosi".