Ripartire subito dopo il ko di Firenze, inaugurare bene la stagione europea e centrare la prima vittoria stagionale in trasferta. C'è tanto in palio per la Lazio ad Amburgo, dove nella cornice del Volksparkstadion la Dinamo Kiev ospiterà in campo neutro i biancocelesti per la prima giornata di Europa League. Biancocelesti determinati a far bene sin da subito per provare a indirizzare una competizione rivoluzionata e in cui ogni punto sarà decisivo. Gara importante anche per l'allenatore della Lazio, alla sua prima panchina europea. Proprio per presentare la gara allora interviene dallo stadio tedesco in conferenza stampa Marco Baroni. Segui la diretta scritta di Cittaceleste da Amburgo.
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RIVIVI IL LIVE | Dinamo Kiev-Lazio, Baroni: “Avanti un passo alla volta. In porta…”
Smaltita la rabbia per Firenze?
“Le sconfitte sono sempre dolorose, abbiamo fatto un’analisi veloce ma ci sono degli aspetti legati a molti contenuti della prestazione: la squadra ha costruito tanto, creando cross, angoli e tiri in porta. Subendone anche pochi, quindi c’è sicuramente da migliorare nell’essere più cattivi sotto porta e più concreti sia in difesa che in avanti nella parte finale”.
Che risposta si aspetta dalla squadra?
“È un’occasione anche per qualcuno che ha giocato meno, ma ho detto che considero tutti titolari. So che ci sarà il massimo apporto prestazionale della squadra e dei singoli, ne sono certo”.
Ci saranno occasioni per Mandas?
“Mi sono già espresso. È un ruolo particolare, ma Mandas è un valore importante per la società. È giovane, sta facendo bene, ci sarà occasione per lui. Domani quasi sicuramente giocherà Provedel”.
Cosa pensa di questo nuovo format dell’Europa League? Quali squadre mettono paura?
“Il format è interessante, bello. Una competizione prestigiosa, ogni gara è difficile. l’avversario è complicato e ha fatto i preliminari, è sceso. Ci saranno difficoltà sul campo, ci servono partite così importanti per crescere sotto tutti i punti di vista”.
Come impatta l’Europa League sulla Lazio? Quante chance avete?
“È mia abitudine guardare gli obiettivi e procedere passo dopo passo. Sicuramente è un obiettivo, una competizione così è meravigliosa, non è un intralcio. È un’opportunità importante per tutti i ragazzi, sono gare che danno spessore. Ben vengano”.
Per lei è il debutto europeo da allenatore. Che sensazioni ha? È arrivato in ritardo rispetto a quanto meritava?
“No, la bellezza del nostro percorso è che non sai mai quando arrivi. C’è sempre voglia e determinazione e questo aiuta a raggiugnere gli obiettivi. Sono felice e contento, è una bellissima opportunità e ce la dobbiamo giocare alla grande. Domani servirà una grande prestazione”.
Come sta Castellanos? Che idea ha in avanti? E come sta Noslin?
“Taty per noi è fondamentale, lui vorrebbe essere in campo. Abbiamo parlato questa mattina, sta meglio ma non si allena da un po’. È disponibile, ma vediamo a gara in corso. Sulla punta centrale devo ancora fare qualche riflessione. Noslin sta bene, ha giocato bene anche a Firenze. Forse gli è mancato il gol, ma sta crescendo di allenamento in allenamento. Queste sono gare importanti perché creano spessore. Lui può ricoprire tutti i ruoli offensivi, so di non creagli difficoltà”.
A che punto è Dele-Bashiru? Cosa manca per sbloccarsi definitivamente a Tchaiuna e Noslin?
“È un ragazzo con qualità importanti Dele. Giocatore moderno, con corsa e fisicità. Va costruito nel nostro centrocampo, può lavorare sia mediano che dietro la punta. Stiamo lavorando su di lui anche in allenamento e con i video. È un ragazzo pronto, ha già giocato e anche domani ha grosse chance di giocare. Stessa cosa per Tchaouna, chiaramente in quel ruolo si sta piano piano trovando la collocazione. Ha corsa, dinamicità, tiro. Deve stare sereno un po’ come ill percorso fatto a Isaksen che ha fatto bene anche a Firenze. Vanno liberati, devono star sereni e andare forte”.
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