RIVIVI IL LIVE | Bodo/Glimt-Lazio, Baroni: “Ecco come si giocano queste gare. Il sintetico…”

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Giornata di vigilia in casa Lazio. I biancocelesti torneranno in campo domani alle 18:45 in Norvegia, per l’andata dei quarti di finale di Europa League. Di fronte il Bodo/Glimt, che potrà avere dalla sua un clima polare e il campo sintetico su cui si giocherà il match. Nessun alibi però per la Lazio, determinata a confermare i segnali positivi di Bergamo. Proprio per fare il punto alla vigilia del match interviene alle 19:00 in conferenza stampa il tecnico Marco Baroni. Segui la diretta scritta delle sue parole con Cittaceleste.it.

È l’apice della Lazio di Lotito in Europa. Che sensazione le dà essere qui al primo anno? Si aspettava una Lazio con un ambiente così teso in un anno in cui sono arrivati risultati simili?

“In questo momento sono troppo concentrato sul presente per allargare i miei pensieri, le pressioni e le tensioni fanno parte del nostro lavoro. Più si fa qualcosa di importante più si alza il livello. Siamo concentrati sul presente, su domani: affrontiamo una quadra complicata che gioca insieme da tanto e che ha messo in grande difficoltà squadre importanti anche in passato. Sappiamo delle difficoltà, sono abituati a giocare in un campo e situazioni climatiche difficili. Domani servirà una squadra coesa, compatta, vogliosa e determinata. Serve questo per sopperire a queste variabili. La concentrazione mia e della squadra”.

L’Europa League è una festa, un’occasione o un’obiettivo?

“Vanno di pari passo, non dobbiamo temere le partite importanti, più sono importanti e più deve essere una festa. Si lavora per questo, più il livello si alza e più devi farti trovare pronto, così come a una festa. Con gioia e determinazione. Serve grandissima concentrazione che serve per raggiungere gli obiettivi importanti. Conta avere un solo nome, che è Lazio. Non pensare ai singoli ma all'insieme”.

Le altre italiane venute qui hanno dimostrato che è molto difficile farlo. Quali contromisure prenderete?

“Non devono essere un alibi. C’è da fare questo passaggio, ma non ci sono solo le condizioni climatiche. C’è una squadra che ha messo in difficoltà tantissime rivali sul palcoscenico europeo. Servirà una grandissima prestazione mentale, non si possono usare alibi come freddo, terreno e vento in corso di gara. C’è una partita troppo importante da affrontare”.

Ha pensato a cosa fare con Castellanos?

“È una valutazione che farò insieme al giocatore. È la prima delle tre partite, lo vorrei portare a tempo pieno al ritorno. In queste due gare tra domani e derby penso di valutare un lavoro part time per andare verso la miglior condizione. Taty sta bene, è per dargli lo spazio che serve per trovare i novanta minuti al meglio. Valuterò cosa fare col giocatore anche per la tipologia della partita, per gli adattamenti che serviranno su un campo che conosciamo meno bene. Domani è una partita che non ti dà tempo, devi entrare subito concentratissimo”.

Teme che ci sia il pensiero al derby?

“No, assolutamente. Ho sempre pensato una partita alla volta, solo così possiamo affrontare le gare. Questa gara richiede il massimo di ognuno di noi non come singoli ma come squadra e come insieme. Dobbiamo pensare solo a domani sera, Occorrerà grandissima concentrazione. Questo impegno richiede spessore e attenzione”.

Ci dice chi gioca in porta?

“Questa è una scelta che farò, non avevo bisogno di Bergamo per sapere che ho due portieri che stanno bene. Farò le valutazioni proprio inerenti solo a questa gara”.

Avrebbe preferito un’altra partita rispetto al derby? Che importanza ha giocare la prima europea in trasferta?

“Non possiamo pensare oltre a domani. Ho allenato sul sintetico per un anno, è un vantaggio perché conosci tutto: domani proprio per questo avremo bisogno di un adattamento veloce che può arrivare solo con concentrazione e attenzione. La prima partita è troppo importante in questo torneo, non si può sbagliare dal punto di vista prestativo”.