RIVIVI IL LIVE | Bayern-Lazio, Sarri: “Nessuna emozione: serve solo coraggio”

Fare la storia e cancellare la rabbia per i torti subiti contro il Milan. C'è tanto in gioco per la Lazio, arrivata in Baviera per disputare la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Una festa sì, ma in cui si vuole svolgere il ruolo di protagonisti. Lo impone il successo dell'andata all'Olimpico, ma anche il momento tutt'altro che roseo dei bavaresi. Proprio per presentare la gara, il tecnico Maurizio Sarri interverrà a breve in conferenza stampa direttamente dall'Allianz Arena: qui tutte le sue parole in diretta da Monaco.

Qual è l'emozione di vivere una sfida del genere come quella di domani?

"Più che emozionati bisogna essere coraggiosi e determinati. Siamo consapevoli della difficoltà che affronteremo in campo: questo deve darci spirito di sacrificio. Nel calcio nulla è impossibile, ma bisogna scendere in campo belli incazzati".

Firenze è stata un incidente di percorso?

"Non credo ci sia qualcosa che non funziona. Giocando ogni tre quattro giorni, però, ogni tanto paghiamo. Contro il Bologna abbiamo pagato nella ripresa, mentre a Firenze è stata sofferta tutta la gara. Giocare gare come quelle di domani aiuta, specialmente a livello di esperienza. Per diventare squadra competitiva bisogna fare un percorso importante. Io durante l'ultimo periodo ho avuto sensazioni estremamente positive: abbiamo gli stessi difetti, ma le mie sensazioni positive continuano a esserci. Non so se il mio è autoconvincimento illogico, ma è cosi".

Qual è la strada più semplice per la qualificazione?

"Non esiste. La qualificazione ci auguriamo di ottenerla, ma non sarà semplice. Loro hanno qualità smisurata, quindi hanno facilità nelle soluzioni offensive. Dobbiamo lottare e morire nella fase difensiva, ma avere il coraggio di attaccare quando serve".

Un pensiero sulla sfida contro il Milan?

"Abbiamo fatto una grande partita, anzi. Potevamo anche segnare con Ciro prima del loro gol. Abbiamo mandato giù un boccone veramente amaro, ma spero che questa delusione si trasformi in energia domani".

Cosa si sente di dire ai 3400 tifosi presenti domani?

"Li ringrazio per essere qui, innanzitutto. Spero possano andare a casa un po' meno incazzati di com'erano venerdì sera".

Si aspetta qualche cambio nel Bayern?

"Ci possono stare tante cose. Anche, per esempio, il rientro di Davies. In mezzo hanno tante possibilità, chiunque giochi hanno tanta qualità e questo è palese. Non solo sono forti, sono anche giovani. Non ci preoccupiamo di un singolo, le preoccupazioni sono nel complesso".

Che tipo di prestazione servirà domani a livello fisico?

"A livello fisico non ho dubbi della prestazione, anche se i numeri non sono tutti. Nonostante la stanchezza del periodo, non ho grandi dubbi. Speriamo ci lascino spazi. Loro attaccano con tanti giocatori, ma un po' di equilibrio durante il match lo perdono. Dovremo essere bravi a uscire dalla loro prima riaggressione".

Cosa significa questa partita per il calcio italiano?

"Il calcio italiano ha passato un periodo di difficoltà, però non mi sembra che la Serie A sia peggiore degli altri campionati. Siamo un gradino sotto la Premier per motivi economici, ma non rispetto agli altri. Poi è ovvio che ci sono campionati che esprimo un ottimo calcio con squadre di primo livello, ma il livello medio delle nostre squadre non ha nulla da invidiare".

Quali sono le condizioni fisiche della squadra? E cosa significherebbe raggiungere la qualificazione domani?

"Le condizioni di Vecino e Zaccagni sono in miglioramento. In questo momento hanno sulle gambe solo degli spezzoni di gara. Non si allenano a fondo da tempo, così come la squadra che gioca ogni tre giorni. Facendo allenamenti solo di scarico o di rifinitura è anche difficile valutare la condizione della squadra. Intanto pensiamo a domani sera, se va male ti dirò quanto sono incazzato, se va bene dirò quanto sono soddisfatto".

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