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Stephan Lichtsteiner
Alla pochi giorni dalla sfida di sabato tra Lazio e bianconeri, il doppio ex Stephan Lichtsteiner ha concesso una lunga intervista alle pagine della Gazzetta dello Sport. Di seguito un estratto delle sue parole, con un riferimento anche a Italia-Svizzera. “Mi piacerebbe tornare all’Olimpico e a Roma, manco da tanto tempo ormai. Sono stato allo Stadium qualche settima fa, dopo tre anni di assenza. Ho avuto modo di riabbracciare molti amici. La mia sfida tra biancocelesti e bianconeri preferita? Dico la Supercoppa del 2013: era il mio terzo anno a Torino, vincemmo 4-0 e segnai. Ma soprattutto feci un assist a Chiellini, non è una cosa facile farlo segnare. La gara di sabato? Contro la Lazio all’Olimpico non è mai facile, penso che per i bianconeri sarà una gara complicata. Mi aspetto i biancocelesti sin da subito aggressivi, cercando di attaccare costantemente”.
“È difficile dare giudizi molto precisi: non ho potuto vedere ogni partita e soltanto chi è dentro lo spogliatoio può davvero conoscere la situazione. In ogni caso, mi sembra che la Lazio stia metabolizzando il cambio in panchina. Il sistema di gioco portato da Sarri è nuovo e ha idee differenti, normale ci siano stati alti e bassi. Però mi sembra che la situazione sia in miglioramento: servirà tempo essere al top, ma da quel che ho visto la situazione mi sembra positiva. E all’Olimpico ora la Lazio si troverà ad affrontare una squadra che non può più sbagliare”.
“Penso che l’Italia abbia un problema con il passato: ci sono sempre stata grandi campioni in attacco e viene naturale fare un confronto. Ma Immobile è bravo, ha una storia piena di goal. Non è ancora arrivata la qualificazione al Mondiale soltanto per i due rigori sbagliati, al di là del passo falso con la Bulgaria. La Svizzera è stata brava ad approfittarne: Yakin ha cambiato qualcosa rispetto a Petkovic, sistemando la difesa. Ma sono certo che non dobbiate preoccuparvi: ci vediamo in Qatar”.
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