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Lucas Leiva
Dopo l’allenamento mattutino, è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club Lucas Leiva. Il brasiliano, dopo una stagione difficile a causa dell’operazione al ginocchio, sta vivendo una terza giovinezza. Lucas Leiva sta stregando Sarri: si è presentato in ritiro in ottima forma, è stato tra i più rapidi a recepire le richieste del nuovo allenatore. E, da leader della squadra, è il primo ad aiutare i compagni. Di seguito le sue parole.
“All’inizio del ritiro si deve sempre lavorare tanto, ancora di più adesso con un allenatore nuovo con idee nuove. Il nostro gruppo però è sempre stato molto umile, con tanta voglia di imparare. È presto per dare un giudizio, ma mi sembra che stiamo imparando bene. Io l’anno scorso fisicamente ho avuto pochi problemi, però è vero che ho saltato il ritiro a causa dell’intervento al ginocchio. Poter fare la preparazione quest’anno mi aiuta. L’anno scorso è stato difficile per il gruppo e anche per me, ma mi sono ripreso. Il mio ruolo è importante, il mister chiede tanta comunicazione. Io con la mia esperienza provo a parlare e a capire il prima possibile i momenti anche per aiutare i compagni di squadra.
È un calcio diverso, con pressione alta: dobbiamo ancora imparare a lavorare come squadra, però possiamo farlo, l’importante è solo continuare a lavorare. Giorno dopo giorno migliora la condizione fisica e capiamo meglio i concetti tattici. Possiamo fare grandi cose quest’anno, ci vuole solo pazienza. Il gruppo è molto disponibile a imparare e fare quello che il mister sta chiedendo. Io non sono il portavoce di Sarri, non credo: penso che stiamo tutti imparando a capire i movimenti e la tattica. È un sistema nuovo dopo tanti anni, vogliamo capire il prima possibile perché è importante iniziare il campionato con le idee chiare”.
“Luis Alberto è tornato e sta lavorando bene come tutti, come gruppo dobbiamo solo aiutare i compagni in caso di necessità. Lui mi sembra stia bene. Felipe Anderson sembra non sia mai andato via. Conosce quasi tutti i compagni e conosce la società, si è subito adattato e sembra non sia mai andato via. Ha tanta voglia di riprendere in mano la sua carriera dopo un anno difficile. È carico per mettersi di nuovo in mostra.
A livello personale, penso di poter migliorare ancora nel palleggio, devo continuare a imparare e lavorare. Voglio giocare il più possibile e star bene, aiutando la squadra. A livello di squadra, invece, secondo me è troppo presto per capire a cosa possiamo ambire in campionato. È tutto nuovo, serve tempo. L’obiettivo è di capire le richieste del mister il prima possibile per riuscire subito a far bene. Però adesso è troppo presto per dire dove possiamo arrivare, lo dirà il tempo. La strada però è quella giusta”.
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