Lecce-Lazio, Sarri a Sky: “C’è qualcosa che si spegne e si espande nella squadra”

Al termine della sconfitta della sua Lazio contro il Lecce, Maurizio Sarri ha commentato quanto accaduto ai microfoni di SkySport. Ecco come si è espresso: "Le spiegazioni non si trovano in queste situazioni, altrimenti avremmo risolto questi problemi in un anno e mezzo. Abbiamo controllato la partita i primi 35 minuti del primo tempo, poi verso la fine si stava sporcando la gara. Nel secondo tempo li abbiamo innescati noi perdendo tanti palloni. Ci siamo spenti e consegnati agli avversari. Difficile spiegare il risultato dopo l'ottimo approccio". Su Milinkovic: "Non lo volevo più cambiare dopo il pareggio e probabilmente abbiamo fatto un errore di comunicazione. Siamo andati in confusione mentale anche noi come la squadra".

Sul Lecce: "Se loro fanno una buona partita e noi perdiamo vuol dire che siamo inferiori a quello che pensiamo di essere. Loro hanno alzato i ritmi quando glielo abbiamo consentito noi. Chiaro che appena ci hanno visti vulnerabili sono stati bravi ad azzannarci, ma per i primi 35 minuti di gara li abbiamo dominati. Difficile quando ti scontri con queste problematiche, perché non sono tattiche. Dobbiamo lavorare su 25 teste, lo stiamo facendo da tempo. In questa squadra c'è qualcosa che si spegne e si espande. Oggi avevamo incanalato bene la partita con una delle migliori Lazio della stagione, peccato". Infine sulla pausa: "Questo mese l'ho vissuto come una grandissima rottura di... Dispiace parlarne, noi facciamo uno sport che richiede spettacolo, io sono un fautore del boxing day. Stare fermo in un periodo come l'autunno per il calciatore è stato una bestemmia e non penso che il calcio mondiale indietro abbia niente".