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Ciro Immobile
Nuovo anno, vecchi fantasmi con la Lazio che ancora una volta cade al Via del Mare rimontata da un Lecce mai domo per 90 minuti. Vano il gol, il 200° nei top 5 campionati del mondo, di Ciro Immobile. Decisiva la troppa passività difensiva in un secondo tempo giocato senza idee. Al triplice fischio del signor Dionisi proprio Immobile è intervenuto ai microfoni della Domenica Sportiva.
"Più che la sconfitta da fastidio che passi in avanti, miglioramenti rispetto allo scorso anno non ci sono stati. Perché abbiamo fatto gli stessi errori dello scorso anno non riuscendo a tenere in mano il risultato. Questo ci lascia l'amaro in bocca doppiamente. Bisogna rimboccarsi le maniche, integrare il più velocemente possibile i nuovi e ripartire visto che siamo solo alla prima. Macchinosi? Dipende un po' dalle gambe un po' dalla testa, dobbiamo mettere insieme le cose e prendere almeno le cose positive altrimenti ripartire sarà ancora più difficile. Abbiamo una settimana per preparare il Genoa, altra partita difficile. Ma davanti ai nostri tifosi vogliamo vincere. Io credo che per i nuovi serviranno miglioramenti tecnico-tattici, per i vecchi invece mentali perché lavorare con il mister è qualcosa di eccezionale. Sarri ti mette nelle condizioni di dare il massimo, questo i nuovi devono capirlo subito e i vecchi non devono mai dimenticarlo.
Ripartiamo da tutte queste piccole cose. Alla fine ci siamo resi conto che con tanti tasselli messi insieme, provati in settimana, si poteva evitare il primo gol. Io la leggo così magari la squadra farà un'altra analisi. Dal punto di vista mentale ci sta prendere il primo gol ma il secondo gol. Milinkovic-Kamada? Su questo non me la sento di fare già un'analisi perché l'anno scorso anche con Sergio abbiamo perso qua allo stesso modo. Daichi è un giocatore diverso, ha bisogno di un po' di tempo ovviamente quindi secondo me solo alla fine del girone d'andata potremmo tirare le somme. Però nonostante la sconfitta e il morale un po' giù sono fiducioso perché vedo i ragazzi allenarsi bene. Il mister lo conosco con il suo staff è molto serio e credo che riusciremo a ripartire subito.
Sul fatto del mercato ancora aperto io sono d'accordo con il mister. Una volta che è iniziato il campionato per noi giocatori trovarsi sempre a capire cosa dover fare, allenarsi praticamente con il telefono in mano non è mai semplice. Giocare ancora peggio. Credo ci sia molto tempo per fare mercato e una volta iniziato il campionato dovrebbe finire. Questa è la mia analisi, non decido io ma la vedo come il mister. Per quanto riguarda il calendario per me è uguale, naturalmente affrontare due partite così impegnative (Napoli alla 3ª e Juventus alla 4ª, ndr) ravvicinate e poi con l'inizio della Champions forse ci poteva andare meglio in un altro modo.
Nel calcio di oggi la squadra con più voglia di inserire i nuovi e di creare un gruppo forte, umile e che corre e combatte per lo stesso obiettivo credo sia 100 passi avanti alle altre. Noi per quanto riguarda il gruppo siamo una squadra molta solida, quindi anche questa volta riusciremo a ripartire. Le dimissioni di Mancini? Non me le aspettavo, anche per quello che poi ci eravamo detti con il mister dopo la Nations. È stato curioso per me, però devo dire la verità ha fatto la sua scelta e io sono e sarò sempre grato a lui per quello che abbiamo fatto. Abbiamo vissuto un qualcosa di incredibile. Diamo il benvenuto a mister Spalletti: sarà un grande onore essere allenato da lui, allenatore campione d'Italia. Voglio far bene con la Lazio anche per andare in Azzurro".
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