Annichilita l'Atalanta in quella che è stata senza dubbio una delle partite migliori della Lazio targata Maurizio Sarri, la testa dei giocatori ora è al 100% alla sfida contro il Midtjylland. E' il momento di essere grandi anche in Europa. A due giornata dal termine, nel gruppo F di Europa League vige ancora il più totale equilibrio. Nella notte di Bergamo la Lazio, orfana di Immobile, ha superato forse il banco di prova più arduo affrontato da inizio stagione: essere squadra anche senza il capitano in campo. L'Europa non va messa da parte ma essere stimolo ulteriore per dimostrare la reale crescita fatta. Senza il bomber di Torre Annunziata in campo, già da Bergamo il valore aggiunto più evidente, nonostante l'eccellente prova di Felipe Anderson, è stato Mattia Zaccagni.
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Lazio, Zaccagni: valore aggiunto in campionato. Ora tocca all’Europa
Con ogni probabilità domani scenderà in campo lo stesso tridente che ha iniziato la sfida contro l'Atalanta. Zaccagni dovrà caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco anche in Europa. Dopo 11 giornata di campionato il classe '95 ha già eguagliato il numero di gol realizzati nella stagione passata (4). Ora deve trovare la via del gol anche in Europa League. A referto, infatti, manca solo il suo gol: Immobile, Pedro e Felipe Anderson hanno timbrato già tutti il cartellino. Se ci si allarga agli uomini chiave anche Luis Alberto, Milinkovic e Vecino hanno già trovato la via del gol. Domani Zaccagni di certo ci proverà con quella voglia di riprendersi anche la Nazionale. Dall'ultima convocazione saltata (quella di settembre) il ritmo dell'ex scaligero è entusiasmante: media di un gol ogni due gare (non gli era mai successo). Mancini è avvisato: Zaccagni brama ancora la maglia azzurra e ora se la sta meritando più che mai.
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