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Zaccagni
Eroe di tutta Italia nella notte di Berlino, leader tecnico della nuova Lazio di Baroni. Il "vecchio" Zaccagni sembra l'unica garanzia per un popolo sul cui futuro aleggia più di qualche interrogativo. Salutati Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile, ora i tifosi biancocelesti si aggrappano a uno dei pochi big rimasti a Formello. Anzi, a sorpresa l'Arciere si è presentato Auronzo: Mattia ha interrotto prima le vacanze dopo la rassegna azzurra a Euro2024, presentandosi giovedì sotto le Tre Cime di Lavaredo.
Ha capito il momento, vuole scongiurare gli infortuni dello scorso anno e inserirsi al meglio nel nuovo 4-3-3 o 4-2-3-1. Vuole caricarsi sulle spalle la Lazio. Mattia è pronto a prendersi la 10 che fu di Luis Alberto. Se l'è conquistato sul campo con qualità e attaccamento. Sta diventando sempre più simbolo biancoceleste e alla società non dispiacerebbe nemmeno che fosse lui il capitano. Ma questo è un nodo che scioglierà Baroni al termine del ritiro. Nel frattempo Mattia corre per la sua Lazio.
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