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Zaccagni
"L'unico difetto che gli trovavo è che in relazione alle qualità che ha segnava poco" ha detto Maurizio Sarri dopo il successo di Reggio Emilia parlando di Zaccagni. L'ex Verona è andato ancora una volta a segno, questa volta su rigore, scoccando così la settima freccia stagionale. La scorsa stagione ha faticato a mettersi in mostra (5 gol in 36 partite) emergendo principalmente tra febbraio e marzo. L'etserno non si è dato per vinto alzando l'asticella, fissando il suo obiettivo (la doppia cifra) già dal ritiro di Auronzo di Cadore. Quello che si vede oggi è un calciatore molto più incisivo in zona gol, in grado di migliorare il suo record di gol in una singola stagione ancora prima della chiusura del girone d'andata.
Zaccagni è il centrocampista che ha segnato più gol in campionato, anche se il suo ruolo ormai lo identifica tra gli attaccanti (ali). Anche in questo ruolo comunque il piazzamento di Zaccagni è a un passo dalla vetta: solo Leao (8) ha segnato di più. L'arciere ha raggiunto Immobile come miglior marcatore della Lazio in questo campionato (Immobile totale 8 con il gol in Europa). Senza Ciro ora il suo apporto in fase offensiva risulterà ancora più decisivo. Il cambio di marcia del classe '95 tuttavia non è solo nei numeri realizzativi: Zaccagni ha calciato 30 volte in porta (Immobile 33 volte) ma con la mira migliore tra i biancocelesti (specchio centrato 15 volte). Zaccagni spicca anche nel dribbling: sono 16 quelli riusciti in altrettante gare (più di lui solo Felipe Anderson con 23). Ora manca il gol europeo che cercherà a febbraio contro il Cluj e, ovviamente, la definitiva consacrazione in Nazionale, Mancini permettendo.
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