Lazio, una vittoria nel segno del sacrificio: la reazione soddisfa Sarri

La Lazio torna a vincere dopo quattro partite e lo fa in Conference League contro i romeni del Cluj. L'1-0 nella notte dell'Olimpico è un risultato che soddisfa, soprattutto per come si era messa la partita, macchiata dalla gestione rivedibile dell'arbitro Pawson. I biancocelesti giocano in 10 dal 15' del primo tempo per un intervento di Patric, giudicato chiara occasione da gol dal fischietto inglese, caotico nella gestione dei cartellini. Lo spagnolo abbandona il campo e spera fino all'ultimo che una revisione al VAR possa cambiare la scelta sul campo ma niente da fare. Da lì cambia la partita, con la Lazio che deve riorganizzarsi. Fuori Marcos Antonio dentro Mario Gila, con Sarri che chiede sacrificio a Milinkovic e Vecino di stringersi in una linea a due sulla mediana in un 4-4-1 forzato dalla situazione. Poi il serbo si alzava a dare supporto ad Immobile, duellando sui palloni aerei.

E' una Lazio che in dieci uomini tiene a bada un Cluj mai pericoloso dalle parti di Maximiano e resta il rammarico della vittoria di misura. Ciò che contava maggiormente però era reagire alla doccia fredda del cartellino rosso estratto a Patric. "La squadra dal punto di vista della reazione ha fatto bene, si poteva sbandare ma siamo rimasti in partita" ha dichiarato Sarri a fine partita "Ci rimane il rammarico di aver speso tanto e la sensazione che rimanendo in 11 si poteva dare una spallata alla qualificazione". Ora non resta che blindare la qualificazione nella gara di ritorno, in programma il 23 febbraio in Romania.