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Lazio-Viktoria Plzen, Koubek: “Non temiamo nessuno. Vogliamo ribaltarla”
Tutto pronto per il ritorno in campo europeo della Lazio di Marco Baroni. Domani Zaccagni e compagni si giocheranno il secondo atto degli ottavi di finale di Europa League contro il Viktoria Plzen, forti del 2-1 conquistato in Repubblica Ceca. Intervenuto in conferenza il tecnico dei cechi, Koubek, è intervenuto in conferenza stampa.
Come giocherete?
"Sicuramente dovremo essere attivi. Siamo sotto di un gol: non possiamo essere passivi. Dobbiamo avere un gioco molto attivo: è l'unica ricetta valida per poter avere una speranza".
Le ultime 2 gare non sono andate come volevate. Come potete paragonare le ultime gare fatte?
"Non si possono paragonare, ci sono le gare del campionato e quelle di EL. Queste richiedono alte capacità mentali oltre che fisiche. Se possiamo dire qualcosa sulle due gare è che segniamo di meno. Siamo stati sfortunati nelle azioni da gol. Non credo che si possano comparare queste due gare".
Come pensa che giocherà la Lazio in casa?
"Io credo che la Lazio vorrà segnare subito, quindi noi possiamo aspettarci un inizio molto pesante. Loro credo che metteranno tanta energia all'inizio. Ci aspettiamo questo e dobbiamo resistere. Loro hanno un loro stile, giocano sempre uguale e giocheranno con questa identità anche domani".
Sculz e Durosinmi sono pronti per un passaggio in un altro campionato d'Europa?
"Io sono convinto che sono in grado di giocare a questi livelli. Entrambi hanno buone qualità. Sculz è molto costante, Durosinmi sta recuperando".
Nonostante la beffa all'andata avete giocato un'ottima gara. Questo vi da comunque convinzione?
Noi abbiamo fatto una buona gara all'andata, una prestazione forse inaspettata per loro. Anche dal punto di vista strategico aver perso ha cambiato le prognosi per la seconda gara. Siamo in una situazione svantaggiata, loro avranno i tifosi dalla loro. Purtroppo il gol di Isaksen è stato un bel problema, ora dipende tutto da noi. Se uno a fine primo tempo è sopra 1-0 non è detto che vincerà. Dobbiamo pensare che il 2-1 della Lazio non è il risultato finale
La personalità di Pedro, pensa possa fare la differenza?
"Sicuramente, è in grado di farlo. E' un grande giocatore, è molto pericoloso. Contro l'Udinese è entrato, vedremo domani quando comparirà. Speriamo però che non faccia la differenza".
Avete due infortuni, come ve la cavate anche se probabilmente non sono titolari. Come va la squadra a livello di energia?
"Noi non possiamo riposarci. La fatica non va considerata: dobbiamo essere forti mentalmente e mantenere le istruzioni che daremo all'inizio. Dobbiamo vedere sia a domani, sia alla gara di questo fine settimana. Dobbiamo cavarcela".
Avete pensato a qualche sorpresa per la Lazio? Pensa di mantenere gli stessi 11?
"Nell'ultima di campionato abbiamo cambiato formazione per preservare energie. Ma in Europa League è difficile fare una cosa del genere. Dobbiamo mettere i giocatori con più esperienza. Noi non abbiamo una rosa talmente profonda da avere tante possibilità di cambiare formazione o schieramento. Credo che in Europa League la formazione sia chiara".
Che colpo è stato a livello di umore il gol di Isaksen? La preoccupa il rientro di Castellanos?
"Non temo per il rientro di Castellanos. Nello sport non si deve avere paura. Noi sappiamo che Castellanos è il miglior attaccante della Lazio ma non lo temiamo. Non temiamo niente. Il timore non appartiene allo sport. Il gol di Isaksen mi ha dato una sensazione terribile in testa".
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