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Lazio-Verona, vittoria da grande, il post Europa non fa più paura

Lazio-Verona
La squadra biancoceleste soffre ma vince lo stesso e dimostra di saper portare a casa il risultato pur in una gara non semplice da sbloccare.

redazionecittaceleste

Niente inizio col botto della Lazio e, viste le prime uscite stagionali, già questa è una notizia. I biancocelesti approcciano alla gara con attenzione, senza concedere nulla al Verona e provando a rendersi pericolosi con le incursioni di Lazzari e i passaggi di Milinkovic a scavalcare la linea degli scaligeri. Occasioni nette e clamorose, però, non si vedono per i primi venticinque minuti abbondanti. Ci pensa poi Basic a dare una stoccata alla gara, con una sassata dai venticinque metri deviata sul palo dal tocco del portiere del Verona Montipò. È il primo vero squillo dei biancocelesti in una gara fin qui giocata a ritmi più bassi del solito anche per il gran caldo dello stadio Olimpico.

Toma Basic

Lo squillo di Basic rimane l’unica vera occasione del primo tempo. La Lazio non dà mai la sensazione di rischiare davvero qualcosa. Allo stesso tempo fatica però a rendersi pericolosa dalle parti di Montipò, complice soprattutto qualche errore sull’ultimo passaggio. La prima frazione va così in archivio sullo 0-0 dopo tre minuti di recupero. Nel secondo tempo il copione non cambia. La Lazio continua a rischiare poco, ma la mole di gioco offensivo non cambia. Sarri dopo dieci minuti dall’inizio della seconda frazione mette dentro Luis Alberto, fuori un Basic assolutamente convincente per cercare con lo spagnolo maggiore qualità e inventiva. L’ingresso del Mago coincide con la prima occasione concreta dei biancocelesti nel secondo tempo. Percussione sulla sinistra con Immobile che scarica per Luis Alberto, il Mago calcia di prima ma la palla esce di un soffio.

È solo il preludio di ciò che sta per avvenire: Milinkovic sale in cattedra e dalla trequarti destra della Lazio serve un pallone che rimbalza comodo nell’area di rigore del Verona e finisce nei pressi di Immobile. Il capitano della Lazio non deve fare altro che accompagnarla in porta per firmare il vantaggio della Lazio. La gara sale subito di ritmo e di nervosismo, in campo e non solo. In occasione di un fallo su Luis Alberto, Sarri si rivolge alla panchina del Verona con gesti non propriamente signorili. Il Verona prova a rendersi pericoloso e aumentano gli spazi per la Lazio. È ancora Immobile, con una corsa da metà campo, ad avere l’occasione maggiore, ma è bravo Montipò a opporsi. Finale da cardiopalma con un'occasione da una parte e dall'altra, ma alla fine è Luis Alberto a chiudere la gara. Finisce 2-0, la Lazio soffre e vince da grande.