La divisione tra l’alto rendimento dei colpi voluti da Sarri e la delusione arrivata dai colpi dell’omai ex ds? Non esiste, perché per Tare non esiste distinzione. “Ogni giocatore è stato concordato con Sarri”. Quindi l’attacco diretto: “Sosteneva che Cancellieri sarebbe diventato un crac e poi non lo ha fatto giocare, quindi non ha fatto parlare il campo. Mai detto che era propedeutico a Ilic, che sarebbe entrato solo se usciva Luis Alberto, su cui il Siviglia si è tirato all’ultimo indietro”. E gli altri?
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Lazio, la verità di Tare: “Ecco come è andata con Sarri. Il mercato…”
“Maximiano è stato scelto da Grigioni, che ha dato l’ok a Lotito dopo un report che gli avevo consegnato”, assicura Tare. Che poi quasi si giustifica: “Io stavo trattando Vicario”. Quindi la difesa: “L’allenatore aveva dato l’ok a Gila e Romagnoli, poi Lotito ha deciso di prendere anche Casale per farlo contento”. Infine, tempo di bilancio. “Il primo anno dovevano arrivare 6 giocatori e ne sono arrivati 7-8, il secondo 5 e ne sono arrivati di più, in totale 16 in un biennio. Dovevamo svecchiare la rosa, ottenere i risultati sportivi e io ho piazzato 14 giocatori in uscita a gennaio”.
Difficile dimenticare l’orgoglio di Tare per aver chiuso un mercato invernale praticamente senza colpi, ma piazzando diversi esuberi. Apparsi a Formello chissà come, portati chissà da chi, verrebbe da chiedersi. Il botta e risposta probabilmente continuerà ancora qualche giorno. Ciò che conta, però, è che la Lazio possa al più presto entrare nel vivo del prossimo mercato. I presupposti non sono mai stati così incoraggianti.
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