Lazio, si attende il Giudice Sportivo: Taty out almeno due giornate, Rovella…

Si attendono con ansia i verdetti del Giudice Sportivo in merito a Roma-Lazio. La maxi-rissa nel finale del derby vinto dai giallorossi con il risultato di 2-0 porta ulteriori tegole a mister Baroni: ai già certi della squalifica all'intervallo Gila e Zaccagni per due falli vistosi su Dybala si aggiungono le conseguenze del parapiglia. Tutto nasce da una marcatura troppo "affettuosa" di Hummels su Taty Castellanos, che nel girarsi dopo essere caduto a terra rifila colpevolmente una tacchettata al centrale ex Borussia Dortmund. Ne scaturisce l'unico vero parapiglia della stracittadina, anche se era palpabile la crescente tensione sul finire del match.

Sarà fondamentale il referto dell'ampiamente insufficiente Pairetto: dopo aver clamorosamente ignorato un fallo a forbice proprio su Castellanos, ammonito già in precedenza, da parte di Paredes, il direttore di gara della sezione di Nichelino ignora anche la reazione veemente di Hummels al colpo ricevuto dal numero 11 biancoceleste. Nel regolamento è ben specificato come la mass confrontation, cioè un gruppo di due o più calciatori che litigano e discutono vis-à-vis, debba portare ad almeno due gialli estratti tra i protagonisti del citato scontro, in questo caso la coppia Hummels-Castellanos.

Alla fine solo Castellanos ha ricevuto la sanzione tra i due, la più severa: si tratta certamente di condotta violenta, saranno almeno due le giornate di squalifica ma attenzione al verdetto del Giudice Sportivo. Ammonito, poi, nella maxi-rissa Evan Ndicka per la Roma, oltre a un collaboratore della panchina di Ranieri. Per Hummels manca quindi almeno il giallo, nonostante reazioni anche meno violente siano state punite con il cartellino rosso dal Var negli scorsi anni. Ammoniti oltre ai già citati Gila, Zaccagni e Castellanos anche Rovella e Dia. Per l'attaccante senegalese si tratta del secondo giallo ricevuto in stagione, mentre per il mediano classe 2001 è l'ottava sanzione stagionale: tornerà, dunque, nuovamente in diffida già dalla partita contro il Como.