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Lazio-Venezia, Tremolada: quante incertezze! Discutibili fischi e gestione

Edoardo Pettinelli Redattore 
Tutti gli avvenimenti da moviola nella prima giornata di Serie A. Analizzata la prova del signor Paride Tremolada della sezione di Monza

Primo Tempo

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Un minuto e Tremolada mette subito le cose in chiaro: sanzionato con un fischio l'intervento in ritardo di Casale. Nulla da controllare per il fischietto di Monza né sul vantaggio veneto firmato Andersen (3° minuto) né sul pari biancoceleste di Castellanos (11° minuto). Più che discutibile il fischio di Tremolada a fermare un intervento di Castellanos su Duncan. Nello sviluppo dell'azione Rovella deposita in rete, tutto inutile visto l'intervento, frettoloso, del direttore di gara che avrebbe dovuto aspettare la conclusione dell'azione prima di fischiare. Giunti alla mezz'ora ancora di difficile lettura la direzione di gara di Tremolada che prima non fischia su una chiusura di 4 giocatori del Venezia su Lazzari ma poi sanziona Rovella per una trattenuta ai danni di Oristanio. Al 32° arriva il primo giallo della partita: ammonito Sagrado che frana in netto ritardo su Zaccagni. Nessun dubbio al 42° Sverko entra in netto ritardo su Castellanos dentro l'area di rigore: immediato il fischio di Tremolada che indica il dischetto.

Secondo Tempo

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Dopo 6 minuti della ripresa arriva anche il primo giallo in casa Lazio: Castellanos spinge Sagrado sotto gli occhi di Tremolada che fischia e sventola il giallo sotto il naso dell'argentino. Continua la mancanza di polso del fischietto di Monza che al 60° concede un fallo al Venezia, prima non ravvisato ma assegnato dopo le proteste venete. Al 71° eccede Haps eccede nelle proteste e nel chiedere il giallo per fallo di Noslin riceve lui stesso la sanzione. Manca al 76° invece il giallo per Crnigoj che impedisce a Zaccagni la ripartenza. Il resto della partita scivola via senza nient'altro da ravvisare con Tremolada che dopo 4 minuti di recupero fischia tre volte.