"Quando affronti chi lotta per la salvezza sul finire di stagione è sempre difficile. Stiamo stati pazienti, nel primo tempo la palla doveva circolare più velocemente. Dopo aver segnato il primo goal abbiamo avuto le occasioni per chiudere ma non ci siamo riusciti a sul finire abbiamo sofferto. La squadra nel complesso ha fatto bene. Tatticamente siamo più ordinati, questo aiuto la fase difensiva. Ora siamo più protetti rispetto a prima. C'è più solidità ora e partite come quella di stasera le vinci. Qualche periodo fa sarebbe stato più complicato.
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Se ti esprimi bene in campo le possibilità di vincere crescono, anche se non sempre è così. La partita di oggi poteva mettersi in maniera difficile ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Un po' di rammarico perché potevamo chiuderla prima. Ho rivisto le immagini di Zaccagni, il fallo c'è. Non tutti i contatti sono rigore ma la simulazione mi è sembrato troppo. C'è un contatto con la coscia e il ginocchio di Mattia. Non sarà rigore ma nemmeno simulazione.
La Roma è una squadra forte sin dall'inizio e a gennaio si è rinforzato. Avversario di livello. Ho sempre detto che noi non siamo stati capaci di giocare tre volte a settimana. Questo lo dicono i numeri. In Europa League abbiamo fatto otto partite e questo vuol dire che abbiamo lasciato per strada dieci punti. Giocare di giovedì non è come martedì e mercoledì, è più difficile. Il calcio moderno è giocare così spesso, chi si abitua meglio va avanti. In questo momento non ci interessa un obiettivo troppo lontano per essere credibile. Come la Champions. Meglio che i calciatori si concentrino su obiettivi più alla portata".
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