Tutto pronto per il ritorno in campo: domani si torna a fare sul serio. Giorno di vigilia in casa Lazio, con Zaccagni e compagni alle prese con l'ultimo allenamento prima dell'esordio in Serie A. La sfida con il Venezia per iniziare al meglio il campionato contro una squadra voglioso di bagnare al meglio il ritorno nella massima serie. Intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico veneto Eusebio Di Francesco ha presentato la sfida dell'Olimpico.
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Lazio-Venezia, Di Francesco: “Servirà una gara di livello. Ecco chi non recupera”
Come arriva il Venezia? Che ne pensa della Lazio?
"La Lazio non è molto diversa dall'anno scorso, se non dal punto di vista degli interpreti. E' stata creata per dar fastidio alle grandi, ha cambiato allenatore e faccio i complimenti a Baroni, se lo merita. Magari vorrei farglieli dopo la partita. Noi siamo cresciuti, questa settimana è stata diversa dal punto di vista dei carichi di lavoro. Dovremo fare una partita di livello".
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Quali armi servono domani?
"La nostra filosofia è in costruzione. Voglio far passare un messaggio che esistono due fasi: difensiva e offensiva. Non dobbiamo trascurare entrambe".
In ottica salvezza è meglio partire forti?
"Partire forti aiuta l'entusiasmo, questo è un campionato lunghissimo. Andata e ritorno sono due campionati diversi. L'anno scorso una vittoria ed una sconfitta hanno determinato la nostra retrocessione. Certo, partire meglio aiuta".
Tessmann è fuori: quanto le farebbe comodo?
"Preferisco parlare di quelli che ho. Lascio che sia la società a parlare di lui. In questo momento non fa parte del progetto".
Gli infortunati?
"Busio, Jajalo, Bjarkason e Pohjanpalo non ce la fanno, Oristanio è recuperato".
Cosa si aspetta dal mercato?
"Prima delle partite non mi piace parlare di mercato. Però sappiamo dove andare a completare la rosa, tornando al concetto dei doppi ruoli".
Dubbi di formazione?
"Ne ho un paio".
Ha poche alternative?
"Paradossalmente ne ho di più in attacco".
Come vede Doumbia? Lo vede avanzato?
"Anche in Olanda ha giocato avanzato, è duttile. Nasce mezzala, l'ho fatto lavorare sia come mediano a due, anche per dare equilibrio alla squadra".
A livello personale quanto è emozionato?
"Ho avuto la fortuna di allenare sia grandi che club più di provincia, con la fortuna quindi di essere sempre protagonisti".
I suoi trascorsi con la Lazio?
"Sono stati tanti anni alla Roma, ma ho tanti amici laziali e c'è grande rispetto".
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